Negli anni ’60 l’italiana Brionvega seppe creare e produrre alcuni dei suoi prodotti più innovativi sia nel design sia nella tecnologia. Fra questi c’era il televisore Algol 11.
Design accattivante
In un’epoca in cui non era ancora cosi scontata la presenza del televisore nelle case degli italiani, l’Algol 11 rappresentò per le sue qualità estetiche una piacevole novità.
Nel ’62
Già nel 1962 la Brionvega aveva concepito quello che si può definire l’antesignano non solo dell’Algol 11, ma di tutti gli apparecchi dello stesso tipo.
Il Doney 14
Il Doney 14 fu, infatti, il primo televisore portatile a transistor fabbricato in Europa.
Marco Zanuso e Richard Sapper
Progettato da Marco Zanuso (1916-2001) e Richard Sapper (1932-2015), con le sue linee inconfondibili l’Algol 11 divenne in poco tempo l’emblema dell’italian style nel mondo.
Al MoMa di New York
La fama dell’apparecchio televisivo valicò, infatti, i confini nazionali e oggi è possibile trovarlo esposto nei più famosi musei fra cui il Museum of Modern Art (MoMa) di New York.
L’ABS
La tv è realizzata con una particolare plastica, definita ABS, acronimo che sta per Acrilonitrile-Butadiene-Stirene, combinazione di metallo e vetro.
Il cagnolino che guarda in su
Il particolare schermo inclinato e arrotondato che permette di vederlo anche quando è poggiato a terra, fece paragonare l’Algol 11 a un cagnolino fedele che guarda in su il suo padrone e lo segue in ogni angolo della casa.
Maniglia estraibile
Il modello è inoltre dotato di maniglia estraibile per rendere più pratico il trasporto, mentre la scocca in plastica prevede tre varianti cromatiche: arancione sole, nero notte, grigio luna.
Il nuovo Algol 11
Negli anni il televisore è stato riproposto con l’elettronica completamente rinnovata. Oggi è disponibile con l’altoparlante a banda larga, cinque livelli di ottimizzazione video, telecomando ergonomico e presa scart per decoder.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M. per 70-80.i)