Consideriamo Miami Vice l’erede illegittima della prima fashion fiction della storia televisiva: Attenti a quei due (The Persuaders). Pur con ampie differenziazioni, a partire dall’atmosfera: ironica e spensierata quella con Danny Wilde (Tony Curtis, nome d’arte di Bernard Schwartz, 1925-2010) e Lord Brett Sinclair (Roger Moore, 1927-2017); fatalista e cupa quella con James “Sonny” Crockett (Donald Harry Wayne Johnson, 1949) e Ricardo “Rico” Tubbs (Philip Michael Thomas, 1949).
Miami Vice: un flop
Miami Vice, come noto, è una serie televisiva statunitense, di genere poliziesco, creata da Anthony Yerkovich (1953) e prodotta dal 1984 al 1989 da Michael Mann (1943) per la NBC, che ne trasmise i primi episodi alle 22:00 del venerdì, senza un particolare successo (essenzialmente per via della controprogrammazione della CBS, che trasmetteva il serial Dallas).
Miami Vice: un successo
La serie trovò però una rivincita con le repliche estive, che, inaspettatamente, la collocarono ai vertici dell’audience. Dove sarebbe rimasta per lungo tempo, tanto da generare 5 stagioni lungo 112 episodi.
Fashion…
In Italia Miami Vice arrivò molto più tardi, nel 1989, su Rai 2. Nonostante i 5 anni di differenza rispetto all’emissione USA – che per la moda sono un’era geologica -, la serie riscontrò lo stesso gradimento per il look dei personaggi che aveva avuto in America.
… di ritorno
Generando il curioso fenomeno dell’aumento delle vendite di abiti teoricamente démodé (in particolare le giacche destrutturate di Sonny, le t-shirt sgargianti e le scarpe outfit indossate senza calze). Fenomeno peraltro non inusuale, in quanto già visto con American Graffiti, Happy Days e Grease.
La trama
James “Sonny” Crockett e Ricardo “Rico” Tubbs sono due detective antidroga che, sotto copertura, operano a Miami, in Florida (all’epoca snodo del narcotraffico nel Nord America). I due non raramente affrontano anche altri crimini, come la prostituzione o il gioco illegale.
Il layout
Il canovaccio del telefilm vede la presenza, praticamente in ogni episodio, di una violenta sparatoria in cui diversi criminali muoiono prima della cattura. Nel conflitto, non raramente, Sonny e Rico sono feriti, alcune volte anche gravemente.
Scheletri
I due, inoltre, non appaiono scevri da scheletri nell’armadio e da problemi psicologici irrisolti che ne condizionato alcune scelte non ortodosse.
Punti in comune con Attenti a quei due
Come in Attenti a quei due, i personaggi di Miami Vice, fascinosi e benestanti (anche se non al livello dei personaggi della fiction britannica), guidano una potente vettura: nel caso di specie, una Ferrari Testarossa bianca (scelta per risaltare nelle scene notturne), marca utilizzata anche da Danny Wilde nella serie di inizio ’70.
La colonna sonora
Anche la colonna sonora giocò un ruolo determinante nel successo del telefilm USA, esattamente come avvenne per Attenti a quei due. Il layout sonoro dell’autore, Jan Hammer (1948), presto diventò un modello per la musica del decennio. Tanto che l’album di Miami Vice restò al primo posto nelle vendite per 12 settimane.
Vettore promozionale
La serie americana, per la prima volta, divenne anche vettore per la promozione (oltre che di abiti, accessori ed automobili) di brani pop e rock di artisti famosi, già nelle hit parade o che ci sarebbero entrati proprio per essere stati pubblicizzati in Miami Vice.
In the Air Tonight
Ad esempio, In the Air Tonight di Phil Collins (1951) contribuì a creare una delle scene più famose della serie, proprio nel primo episodio.
Differenze tra Attenti a quei due e Miami Vice
L’atomosfera leggera delle prime stagioni, come detto in apertura, lasciò presto il passo ad un contesto più noir, drammatico e cinico, anche perché gran parte dei fatti che costituivano gli episodi erano tratti da vicende reali.
Mancanza di diversità
Inoltre, in Miami Vice non esiste quella forte diversità tra i due personaggi, rivali e amici impegnati in scanzonate avventure ambientate attraverso l’Europa, tra belle donne, automobili di lusso e fine humour britannico.
Contestualizzazione storica
Miami Vice, inoltre, è contestualizzata a livello politico, con riferimento, per esempio, al conflitto nell’Irlanda del Nord, alla guerra alla droga in Sud America ed al sostegno degli Stati Uniti a generali e dittatori anti-comunisti nel Sud-est asiatico e nell’America Latina. Nella fiction sono poi trattati anche problemi sociali come l’abuso sui minori, l’omofobia e la crisi dell’AIDS.
Drammi personali
A differenza di Attenti a quei due, gravi vicende personali coinvolgono i protagonisti: a Crockett, divorziato dalla moglie Caroline, è uccisa la seconda moglie, Caitlin, da uno dei suoi nemici. Tubbs, invece, è coinvolto in una vendetta in parte personale con la famiglia mafiosa Calderone, di cui un loro membro aveva ordinato la morte di suo fratello Rafael, detective della polizia di New York. (M.L. per 70-80.it)