1962. Arriva Amphicar, l’auto anfibia tedesca naturalizzata americana amata anche dai britannici Avengers

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Chissà cosa aveva in mente nei primi anni ’60 Hans Deutsche Mark (1908-2001), quando decise di progettare l’Amphicar, unico veicolo anfibio per uso civile. Forse pensava alle città, che a causa della pioggia divengono dei veri e propri acquitrini.

Un’idea costosa

L’idea si rivelò tanto ingegnosa quanto costosa. Quando i primi modelli videro la luce nel 1962, costavano 10.500 DM (Deutsche Mark). Il doppio di un Maggiolino Volkswagen. L’auto non ebbe successo in Germania, nemmeno quando due anni dopo il prezzo scese a 8385 DM.

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Adottata negli Usa

Tant’è vero che dei 3878 veicoli prodotti, ben 3046 furono esportati negli Stati Uniti che, di fatto, adottarono la particolare automobilina. L’azienda americana di Hugh Gordon (1940-2015) a Santa Fe Springs in California, infatti, acquisì la maggior parte dei pezzi di ricambio e dei macchinari di produzione.

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L’inventore delle ali di gabbiano

Le prime linee dell’Amphicar 770, furono tracciate nel 1961 da Hans Trippel a Wittenau quartiere di Berlino. Il progettista noto per aver ideato le portiere ad ali di gabbiano della Mercedes 30 SL, voleva un’auto che non fosse una semplice utilitaria.

Due eliche posteriori

Per renderla in grado di affrontare ogni superficie acquatica, l’Amphicar fu realizzata completamente in acciaio, con due eliche nella parte posteriore sotto il paraurti e il volante che fungeva da timone.

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La pompa di sentina

Per non avere problemi durante la navigazione, le portiere dell’Amphicar erano dotate di guarnizioni doppie, mentre nel vano motore una pompa di sentina consentiva di svuotare il veicolo dall’eventuale acqua in eccesso.

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13 punti di ingrassaggio

L’auto aveva inoltre 13 punti d’ingrassaggio per evitare grippaggi, a causa della presenza di acqua in buona parte delle zone meccaniche nell’impiego anfibio.

110 Km/h

Quanto al motore, un 1.1 quattro cilindri a benzina e 44 Cv di potenza, a quattro marce, era in grado di raggiungere la velocità massima di 110 Km/h sull’asfalto. In acqua, l’anfibio arrivava a 7 nodi.

Un’auto affidabile

Di sicuro, probabilmente perché tedesca, l’Amphicar dava buone garanzie di affidabilità. E, infatti, nel 1965 due modelli navigarono sul fiume Yukon in Alaska.

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Attraverso la Manica

Sempre due Amphicar attraversarono la Manica nel settembre 1965, affrontando con successo i venti di burrasca. Addirittura il presidente degli Stati Uniti dal 1963 al 1969, Lyndon B. Johnson (1908-1973), ne acquistò un modello.

Gli Avengers

Gli amanti di Emma Peel (Diana Rigg, 1938-2020) e John Steed (Patrick Mcnee (1922-2015), i protagonisti della fortunata serie tv The Avengers (Agente Speciale), ricorderanno che il quinto episodio della quarta stagione, Castle Dea’th (L’ultimo dei Dea’th), si conclude proprio con i due a bordo di un’Amphicar.

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L’addio alla Amphicar

La produzione cessò a metà anni ’60. Gli ultimi modelli rimasti, oltre ad essere disseminati nei musei degli Stati Uniti, sono reperibili in Germania a un prezzo non inferiore ai 15 mila euro.

Podcast

Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)

 


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