Lui, l’agente speciale John Steed, somigliava un po’ all’Alberto Sordi di Fumo di Londra (che però sarebbe arrivato leggermente dopo, nel 1966).
Lei, l’altro agente (speciale), era un po’ catwoman, il personaggio dei fumetti creato da Bob Kane (1915-1998) e Bill Finger (1914-1974) nel 1940, pubblicato dalla DC Comics. Bellissima, agilissima, sempre brillante. Incantevole.
The Avengers
Parliamo di Agente speciale (The Avengers), una serie televisiva britannica trasmessa in 6 stagioni (per ben 162 episodi) tra il 1961 ed il 1969 (in Italia dal 1965 al 1982).
Da James Bond a SpyFi
Che, dopo una partenza un po’ banale, sullo stereotipo di James Bond, dalla seconda stagione ebbe modo di evolvere in una innovativa direzione fanta-spionistica (SpyFi), miscelando temi di spionaggio con elementi fantascientifici.
Dio li fa e chi li accoppa?
La coppia, all’apparenza molto diversa, composta da John Steed (Patrick Macnee, 1922-2015) ed Emma Peel (Enid Diana Elizabeth Rigg, 1938-2020) innovò il panorama della fiction tv.
Fantascienza ironica
E lo fece affrontando la fantascienza (che in quegli anni viveva l’apoteosi) attraverso l’ironia dei protagonisti in un ambiente surreale con chiaro richiamo anglosassone.
Il seguito
Il successo della serie Agente speciale generò un seguito meno fortunato: Gli infallibili tre (The New Avengers), serie prodotta in due stagioni tra il 1976 ed il 1977 per 26 episodi.
Purdey
Con John Steed sempre interpretato da Patrick Macnee, ma affiancato da Purdey (Joanna Lumley, 1946) e Mike Gambit (Gareth Hunt, 1943-2007).
Il film del 1998
Nel 1998 fu la volta del film The Avengers – Agenti speciali (The Avengers) di Jeremiah Chechik (1955) con Emma Peel interpretata da una magnifica Uma Thurman (1970) e John Steed da Ralph Fiennes (1962).
Il cattivo inusuale
Mentre l’ex 007 Sean Connery (1930-2020) era nella inusuale veste del cattivo.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)