I Led Zeppelin plagiatori seriali? Ecco alcune curiosità a riguardo del grande gruppo rock. Se un brano è un successo mondiale, state certi che qualcuno di diverso dall’autore che l’ha portato in vetta ne rivendicherà la paternità.
I casi eclatanti
Fu così per My Sweet Lord di George Harrison (1970) contro He’s So Fine delle Chiffons (1962). Per Ghostbusters di Ray Parker Jr. (1984) contro I Want a New Drug di Huey Lewis and the News (1984). Per Ice Ice Baby di Vanilla Ice (1989) contro Under Pressure, di Queen e David Bowie (1981). Per Surfin’ U.S.A. dei Beach Boys (1963) contro Sweet Little Sixteen di Chuck Berry (1958).
Led Zeppelin
E così è stato anche per il capolavoro dei Led Zeppelin, Stairway to Heaven (1971), al trentunesimo posto nella lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone.
Il miglior assolo mai eseguito
Il cui assolo di chitarra è considerato dalla rivista Guitar World il migliore mai eseguito.
L’ispirazione mistica di Plant
La partitura di Stairway to Heaven è una delle più vendute nella storia del rock: le copie acquistate sono infatti oltre un milione.
Magic Arts
Secondo la versione ufficiale, il testo, scritto dal cantante Robert Plant (1948), fu ispirato dalla lettura mistica Magic Arts in Celtic Britain di Lewis Spence (1874-1955)
Messaggio di fede o inno satanico?
Controverso il significato di Stairway to Heaven, che la vorrebbe da una parte come un inno alla fede e dall’altro quale messaggio subliminale satanico, rilevabile ascoltando alcuni versi al contrario.
Scrittura automatica
Del resto, ad alimentare questa leggenda, fu lo stesso Robert Plant che in un’intervista ammise di aver composto il testo sotto l’influsso della scrittura automatica, tipica dei medium quando cadono in trance.
Scrittura automatica
“Tenevo in mano un pezzo di carta e una penna e, per qualche ragione, ero di pessimo umore. Quindi, all’improvviso, le mie mani cominciarono a buttare giù parole. Me ne rimasi lì a fissarle e poi quasi balzai in aria per lo stupore”, ebbe a dire Plant.
Simile a Taurus degli Spirit (1968)
Sta di fatto che Stairway to Heaven è oggetto di un’azione civile per plagio promossa dagli eredi di Randy California (1951-1997), ex chitarrista degli Spirit, gruppo rock fondato a Los Angeles nel 1967.
Galeotto fu l’arpeggio
Il pezzo incriminato è l’arpeggio iniziale con cui Jimmy Page (1944) dà il via alla ballata di Stairway to Heaven e che somiglierebbe a quello contenuto nel brano Taurus degli Spirit, come è possibile sentire dopo la prima metà del brano.
Taurus
Contenuta nel primo album omonimo del 1968 degli Spirit, in cui si mescolano sonorità folk, spunti jazzistici ed elementi rock, la linea di chitarra di Taurus avrebbe fornito a Jimmy Page l’ispirazione per Stairway to Heaven.
Casus belli
Si noti sul punto che l’autore di Taurus Randy California non fu il promotore della causa, nonostante avesse sempre sostenuto la possibilità che Robert Plant e Jimmy Page potessero aver plagiato il suo brano.
Condivisione di palcoscenico
E ciò anche perché nel 1969 i due gruppi condivisero il palcoscenico durante il tour statunitense dei Led Zeppelin, e quindi questi ultimi ebbero occasione di ascoltare anche dal vivo la canzone, uscita su disco l’anno prima.
Gli eredi di Randy California promuovono l’azione per dichiarare il plagio dei Led Zeppelin
Passarono invece all’azione giudiziaria gli eredi del leader degli Spirit (scomparso in vacanza alle Hawaii nel 1997 mentre tentata di salvare il figlio dall’annegamento).
Causa infinita
L’accusa di plagio è stata respinta dal Tribunale nel 2016, ma due anni dopo la corte d’appello adita dagli eredi di California ha riscontrato vizi di forma che hanno condotto all’annullamento della sentenza di primo grado dando così il via all’integrale ripetizione dell’istruttoria.
Perseverare…
Altri due pezzi dei Led Zeppelin furono oggetto di controversie per plagio: Bring It On Home (1969) contro Bring It On Home, di Sonny Boy Williamson (scritta da Willie Dixon, 1966) e la famosa Whole Lotta Love (1969) contro You Need Love di Muddy Waters (scritta da Willie Dixon nel 1962).
… è diabolico!
Insomma, se errare è umano, perseverare è – per rimanere in tema con la retrolettura di Stairway to heaven – diabolico!. (M.L. per 70-80.it)