Fra i numerosi prodotti e gadget legati all’universo Disney, in molti ricorderanno con quanto successo fu accolto dai giovanissimi, ma anche con qualche timore da parte dei genitori, l’arrivo in Italia del dentifricio Paperino’s.
Scopo educativo
Se da un lato, infatti, il dentifricio Paperino’s aiutò i bimbi ad apprezzare la pratica igienica, spesso trascurata, del lavarsi i denti, dall’altro preoccupò le madri.
Gusti
I gusti appetibili lo rendevano un ottimo compagno di merende. Col rischio d’inevitabili mal di pancia.
Le origini
Le prime tracce del dentifricio Paperino’s in Italia le troviamo negli anni ’60: al prodotto si accenna nella pubblicazione settimanale di Topolino. I tubetti probabilmente da 25 ml furono commercializzati al gusto cicca americana, poi corretto in chewing gum.
La linea Paperino’s
Il dentifricio faceva parte di una linea che comprendeva anche uno shampoo, un bagnoschiuma e i tamponcini per la pulizia delle orecchie.
Paperino giocoliere
Nel 1970 entrò in scena un accessorio amatissimo: lo spazzolino Paperino giocoliere, in fondo al manico del quale si trovava un piccolo Paperino in grado di ruotare.
Per venti anni
Il prodotto ebbe un tale successo da venire realizzato per più di vent’anni.
Nuovo formato…
Nel 1972 il dentifricio Paperino’s passò al formato convenienza da 50 ml. Le confezioni contenevano cinque storielle il cui compito era promuovere gli altri prodotti della linea.
… e nuovi gusti
Nel 1973 al gusto chewing gum si unì quello alla fragola: tre anni dopo fu la volta dell’arancia, che però si rivelò un flop. Andò meglio per il successivo gusto alla banana.
Non contiene zucchero e coloranti
Nel frattempo, per tranquillizzare i genitori, sulle confezioni comparve la scritta: Non contiene zucchero né sostanze coloranti.
L’Università di Perugia
A metà anni ’70, il dentifricio Paperino’s diventò oggetto di studio all’Università di Perugia che ne esaltò le caratteristiche.
Estratto sulla confezione
Un breve estratto delle conclusioni fu pubblicato sulla confezione.
La promozione
Nel mentre, tra il 1976 e il 1978, diverse pubblicazioni per ragazzi, fra cui l’immancabile Topolino, proposero la campagna pubblicitaria che vedeva protagonista il dentifricio Paperino’s con storie disegnate da Marco Rota (1942).
Il Soffiasù
Nei primi anni ’80, esplose la moda del Soffiasù, altro articolo collegato al dentifricio Paperino’s. Si trattava di una pipetta prodotta in più versioni dove bisognava soffiare con insistenza per tenere sospesa la pallina al suo interno, oggetto di vere e proprie gare fra giovanissimi.
Fine produzione
Negli anni fino al termine della produzione nel 1997, col dentifricio Paperino’s furono regalati gadget utili per la scuola e il tempo libero, come il temperamatite e i pennarelli magici per scrivere messaggi segreti.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo (E.M per 70-80.it)