1969. Ma che freddo fa di Nada diventa l’inno dell’inverno. Il racconto di una bimba predestinata a scalare la hit parade

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Con l’arrivo dei primi freddi, infagottati negli abiti pesanti alla ricerca di un po’ di tepore quante volte c’è capitato d’intonare Ma che freddo fa di Nada?

Predestinata

Classe 1953, si racconta che Nada (Nada Malanima) prese il nome dalla zingara che predisse alla madre incinta l’arrivo di una bimba destinata al successo.

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Lo scricciolo di Gabro

Per l’aspetto minuto, Nada venne soprannominata lo scricciolo di Gabro frazione di Rosignano Marittimo in provincia di Livorno.

Non voleva cantare

Fin dalla più tenera età Nada si fece notare per le qualità vocali. Piccolo particolare: non amava esibirsi in pubblico.

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Una famiglia umile

Figlia di un clarinettista, la futura cantante di successo crebbe in una famiglia umile.

Troppo precoce

In un’intervista, Nada dichiarò: “I bisogni essenziali erano mangiare e vestirsi, però io ero più complessa di così. L’esordio troppo precoce nella musica peggiorò le cose”.

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Sanremo ‘69

Scoperta da un talent scout, nel 1969 Nada si ritrovò appena quindicenne sul palco di Sanremo a cantare Ma che freddo fa assieme ai Rokes di Shel Shapiro (1943).

Sembrava una bimba

Nel suo abitino corto bianco e gli stivali in tinta fino al ginocchio, uniti all’aspetto acqua e sapone Nada sembrava una bimba. Anzi, lo era.

Gli autori

Musicata da Claudio Mattone (1943), il testo di Ma che freddo fa appartiene a Franco Migliacci (1930), uno dei più famosi parolieri italiani.

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La fine di un amore

La canzone di Nada incisa per la RCA, parla della fine di un amore dopo il quale la vita appare vuota e senza scopo.

Il gelo interiore

Di notte quando il sole non c’è, il freddo acuisce la solitudine e il gelo interiore.

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Successo da Hit Parade…

Il brano di Nada si classificò quinto a Sanremo, restando per cinque settimane al primo posto della Hit Parade di Lelio Luttazzi (1923-2010).

e mondiale

Ma che freddo fa venne acclamata anche in Spagna e Giappone.

Ripresa più volte

In cinquant’anni è stata ripresa da Mina (Anna Maria Mazzini,1940), Giusy Ferreri (1979), Max Gazzè (1967),e dagli Avion Travel.

La finestra di fronte

Nel 2003 Ma che freddo fa fu inserita nella colonna sonora de La finestra di fronte del regista Ferzan Özpetek (1959). Vincitore di cinque David di Donatello.

https://www.youtube.com/watch?v=Bs2ui3Hn7ew

Il cuore è uno zingaro

Nell’edizione 1971 del Festival di Sanremo Nada tornò alla vittoria con Il cuore è uno zingaro cantata in doppia esecuzione assieme a Nicola Di Bari (1940). (E.M per 70-80.it)

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