Anni 60-70. Chiamami Peroni sarò la tua birra. Da Solvi Stubing in poi, le bionde affascinano l’Italia e scatenano le critiche delle femministe

peroni

Chiamami Peroni sarò la tua birra è lo slogan che esordì a Carosello negli anni ’60, turbando i sonni degli italiani grazie al fascino di una bionda tedesca (Solvi Stubing, 1941-2017). Anche se poi seguirono altre testimonial dotate d’altrettanto indubbio appeal.

Armando Testa

Il carosello Peroni venne creato da Armando Testa (1917-1992), uno degli  storici grafici e pubblicitari italiani. La semplice idea di accostare il colore della birra alla fluente chioma femminile generò uno degli spot più famosi della storia televisiva.

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Un mondo d’immagini

Negli anni ’70 Armando Testa rilasciò una dichiarazione profetica :“Viviamo in un mondo in cui le immagini sono e saranno sempre più intense e il pubblico giocherà ad accostarle e a viverle in plurimaniere. Questo è il futuro dell’uomo nell’era dalle immagini ”.

Terence Hill

Il carosello della birra Peroni caratterizzato dal famoso slogan, esordì nel 1967  (secondo altri nel 1965) con Solvi Stubing assieme a un non ancora famoso Mario Girotti (1939), in seguito divenuto Terence Hill.

Francesco Mulè

Dall’anno successivo, sostituito Mario Girotti con Francesco Mulè (1926-1984), sempre assieme a Solvi Stubing, iniziò per lo spot Peroni il periodo d’oro.

Miraggio nel deserto

Fra il 1968 e 1969 andò in onda a Carosello il soggetto Miraggio nel deserto.

I soggetti

Francesco Mulè assieme a Ignazio Leone (1923-1976) erano due esploratori sperduti nel deserto che assistevano a dei miraggi, uno differente per ogni spot.

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La bionda Peroni

Alla fine però il miraggio diveniva realtà, in loro soccorso con un bicchiere di birra arrivava una infatti splendida bionda. Alla domanda chi fosse, rispondeva: “Chiamami Peroni sarò la tua birra”.

La foresta

Fra il 1970 e 1971 arrivò un cambio di soggetto, ma non di testimonial: Francesco Mulè rinunciava alle comodità della vita moderna, per rifugiarsi nella foresta assieme alla scimmietta Tano.

Bionda tentatrice

Qui veniva tentato da una bionda che gli offriva un bicchiere di birra e alla fine cedeva.

Nuova bionda

Fra il 1972 e il ’73 con Francesco Mulè, si assistette al passaggio di testimonial da Solvi Stubing alla modella americana Jo Whine. Che però durò poco.

Enzo Cerusico e Michelle Gastar

Nel 1974 il carosello Peroni vide protagonista una coppia nuova di zecca: l’attore Enzo Cerusico (1937-1991) immerso nella natura, con l’inglese dagli occhi di ghiaccio Michelle Gastar, nel ruolo di un’indiana.

Claudio Lippi

Dal 1975 la figura in video della Peroni divenne Claudio Lippi (1945), alle prese con una bionda a cavallo, affiancato da Michelle Gastar fino al 1976.

Le femministe

I caroselli Peroni furono per lungo tempo criticati dalle femministe, che accusarono il marchio di offrire un’immagine servile della donna.

… e la risposta della Peroni

L’azienda romana rispose nel 1972 con uno spot ironico chiamato appunto Femministe, con protagonista Solvi Stubing.

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Le ultime bionde

Nel 1977 la bionda Peroni divenne la sudafricana Anneline Kiel. Nei primi anni ’80 la slogan cambiò, ma le bionde restarono.

La pin up, l’italiana, la svedese, la slovacca e la spagnola

Arrivò  la pin up americana Lee Richard, seguita da Milly Carlucci (1954) – unica italiana -, la svedese Filippa Lagerbäck (1973), la slovacca Adriana Sklenaříková (1971) e la spagnola Jennifer Driver (1973). (E.M per 70-80.it)

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