Abbiamo già avuto modo di raccontare la storia degli orologi Swatch e della mania collettiva che portava alla vendita sul mercato di alcuni modelli a prezzi esorbitanti, che toccavano le 500.000 lire.
Oggi torniamo sull’argomento, visto che abbiamo avuto l’occasione di incontrare e intervistare Armando Ferrario (1961), detto Armando Swatch, un collezionista di Como, che è uno dei sei principali collezionisti del marchio a livello mondiale.
Pezzi rari e modelli unici
Armando ci ha dato anche la possibilità di toccare con mano alcuni pezzi rari e di sbirciare dei prototipi mai usciti sul mercato e forse mai visti prima.
Il ruolo dei collezionisti
Al giorno d’oggi le collezioni Swatch più pregiate vengono messe all’incanto da case d’aste prestigiose come Sotheby’s. Nel 2016, ad esempio, un’asta che includeva oltre 1.000 orologi e altri 4.000 oggetti tra prototipi, bozzetti e merchandising del marchio svizzero è stata aggiudicata per più di un milione e 300 mila dollari.
Investimento
Collezionare gli swatch è dunque un investimento destinato a rivalutarsi nel tempo, come per le opere d’arte firmate da artisti di fama.
L’intervista
(70-80.it) – Innanzitutto presentati…
Armando Swatch – Sono Armando Swatch, da trentasette anni collezionista di swatch insieme a mia moglie.
La nascita della passione
(70-80.it) – Come è nata questa passione?
(A.S.) – La passione per il marchio è nata nel 1985, mentre mia moglie comprava già sul mercato americano due swatch all’anno, conoscendolo già da prima.
Storico relatore
Io mi dedicavo al marchio, quindi sono un relatore storico e conosco il marchio dal 1981…. fino ad oggi sono 42 anni di produzione!
Ernst Thomke
(70-80.it) – Pare che tu conosca un particolare della storia di Swatch che nessuno sa…
(A.S.) – Nessuno sa che l’inventore di Swatch non è Hayek (Nicolas Hayek, 1928-2010). L’inventore è Ernst Thomke (1939). Hayek mise il capitale, ma fu Thomke a inventare i primi meccanismi, detti appunto Thomke, in cassa Zaugg (Alain Zaugg, data di nascita non rivelata, ndr), rotondi… che io possiedo!
Non solo Chrono
(70-80.it) – Quali sono le linee di prodotto più pregiate?
(A.S.) – ll pregio sta nell’esclusività e nella tiratura limitata di alcuni esemplari. Ti faccio un esempio: gli iconici Art realizzati in collaborazione con artisti del calibro di Keith Haring (1958-1990, ndr), Jean Michel Folon (1935-2005, ndr), Pierre Alechinsky (1920, ndr) e Mimmo Paladino (1948, ndr).
I pezzi forti della collezione
Proprio questi ultimi rappresentano i pezzi forti della mia collezione, pezzi per i quali devo anche ringraziare mia moglie Ornella, che li acquistava negli Stati Uniti quando da noi erano introvabili.
Modello unico
(70-80.it) – Pare che nella tua collezione ci sia un modello che differisce da tutti gli orologi commercializzati…
(A.S.) – Vero. Un prototipo unico: esse grande.
Esse grande
(70-80.it) – Esse grande?
(A.S.) – Sì, Esse grande: la “S” di Swatch che poi è sempre stata minuscola.
Bandiera svizzera
In realtà il primo marchio aveva anche la bandiera svizzera, ti faccio vedere…
Prototipi
(70-80.it) – Mostraci qualche altro prototipo.
(A.S.) – Non li ho qui, sono nel caveau della mia banca a Como…
La foto
Ma ho la foto…eccoli.
Anno 1981
Sono tre prototipi del 1981 creati con dei cinturini non attualizzati dal designer perché costava troppo fare le borchie e produrli. Poi ci sono i primi 9 creati al mondo.
Smontati
Vanno smontati dalla parte davanti, hanno dei cinturini prototipi zigrinati e il tappino senza più. E il cinturino prima produzione: sei fori senza scritta.
Magnifici cinque
(70-80.it) – Questi però sono stati immessi sul mercato…
(A.S.) – Eh no! Li ho solo io: in banca. Ho anche uno dei soli cinque pezzi creati con le firme degli ingegneri che realizzarono il progetto.
Quello personale
Claude Muller me ne vendette uno, usato col vetro scheggiato… è mio personale e non è in vendita!
Una passione riscoperta…
Dopo alcuni anni di declino i giovani stanno riscoprendo Swatch. Parlo di giovani che ai tempi del boom non erano neppure nati – aggiunge Armando. Ragazzi forse stufi di troppa tecnologia o magari che cercano – oggi come negli anni 80 – un pezzo unico da indossare. E magari di andare oltre la corsa al possesso dell’ultimo “smart watch”.
… grazie ai collezionisti
Fortunatamente, proprio grazie all’opera dei collezionisti, tutti hanno oggi la possibilità di trovare il proprio pezzo unico.
Il negozio online
(70-80.it) – Quindi un nostro lettore che desiderasse possedere uno di questi pezzi storici, magari mai usato e nella confezione originale, cosa deve fare?
(A.S.) – Basta andare sul mio negozio on line: Armando Swatch su ebay.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (A.F per 70-80.it)