Francesco Nuti, attore, regista, cantante, pittore per diletto toscano, scomparso nel 2023 dopo una lunga malattia è ricordato perlopiù per la sua carriere individuale.
I Giancattivi
In molti (noi compresi) lo ricordiamo (1955-2023) come protagonista comprimario dei celebri sketch con i Giancattivi trio composto dallo stesso Francesco Nuti assieme ad Alessandro Benvenuti (1950) e Athina Cenci (1946).
Esordio televisivo
Era il periodo del suo esordio televisivo in celebri trasmissioni Rai come Non stop-Ballata senza manovratore (1977) e La sberla (1979).
Un giorno come tanti altri
Senza dimenticare l’ingresso dell’artista nel mondo musicale con il primo album solista Un giorno come tanti altri.
Cult per collezionisti
Pubblicato nel 1979 su etichetta City Records a oggi è divenuto un cult per collezionisti.
A Ovest di Paperino
Dopo il tormentato progetto cinematografico del 1981, A Ovest di Paperino con i Giancattivi, per Francesco Nuti giunse il momento di spiccare il volo.
Madonna che silenzio c’è stasera
Nel 1982 fu la volta della pellicola Madonna che silenzio c’è stasera diretta da Maurizio Ponzi (1939), accompagnata dall’omonimo singolo
Puppe a pera
Sul lato B del singolo c’era Puppe a pera, musica dei fratelli Francesco e Giovanni Nuti (1952) e Rodolfo Betti (1932-2019) per il testo.
Caruso Pascoski di padre polacco
La canzone divenne talmente celebre da essere reincisa da Francesco Nuti nel 1988 ed inserita nella colonna sonora del film Caruso Pascoski di padre polacco.
Cantante per caso
In una scena di Madonna che silenzio c’è stasera il protagonista nel ruolo di se stesso, si trova suo malgrado a partecipare ad una manifestazione canora.
Un trionfo
Di fronte a un pubblico inviperito per le precedenti, scadenti, esibizioni, fra cui compare un giovane Ricky Tognazzi (1955), Francesco Nuti viene osannato per la sua Puppe a pera.
Successo al botteghino
Il film, costato circa 400 milioni, incassò al botteghino 3 miliardi lanciando definitivamente il protagonista nel mondo dello spettacolo.
Un vero toscanaccio
Si racconta che durante la lavorazione del film Francesco Nuti si divertisse a fare scherzi rendendo l’atmosfera serena e tranquilla.
Splendido ricordo
E vogliamo infatti ricordarlo così.
L’incidente
Prima che un tragico incidente dopo una serie di successi sul grande schermo non lo costringesse ad abbandonare le scene.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)