Il primo particolare che passa per la testa a chi scrive quando pensa alla Citroën 2CV è una divertente sequenza del film francese 6 gendarmi in fuga ((Le Gendarme en balade, 1970)
Louis De Funes
Nella pellicola con l’attore comico Louis de Funes (1914-1983) i sei gendarmi incontrano due suore che decidono di dar loro un passaggio.
Suore indiavolate
Guidata in modo spericolato, La Citroën 2CV con a bordo ben otto persone mostra tutte le sue capacità di superare ogni asperità del terreno anche il più accidentato.
Deux Chevaux
La Citroën 2CV, conosciuta anche come due cavalli o deux chevaux, è stata uno dei modelli più iconici nella storia dell’automobile.
Origine del nome
Il soprannome due cavalli si riferisce alla potenza fiscale della vettura, ovvero due cavalli fiscali.
Nata nel 1948
Introdotta nel 1948 e prodotta fino al 1990, la vettura, ribattezzata dai francesi lumaca di latta, ha catturato il cuore di milioni di persone con il suo design distintivo e la sua affidabilità meccanica.
Architettura meccanica
La Citroën 2CV dal cambio manuale a quattro marce, era dotata di un motore boxer a due cilindri raffreddato ad aria, con una cubatura iniziale di 375 cc e in grado di produrre un massimo di 9 CV.
Il nuovo motore
Nel 1970 ecco il nuovo motore da 602 cc in grado di erogare fino a 28 CV di potenza, sempre con la tipica accensione a manovella.
Sospensioni a barre di torsione
Un aspetto distintivo della Citroën 2CV erano le sospensioni a barre di torsione.
Guida confortevole
Questo sistema semplificato offriva una guida confortevole e insieme alle sospensioni morbide, consentiva alla vettura di adattarsi bene a strade non asfaltate.
Trazione anteriore
La 2CV è stata una delle prime auto di serie ad adottare la trazione anteriore. Questa caratteristica, combinata con il suo peso leggero, conferiva alla vettura una buona aderenza su terreni vari.
Carrozzeria in ondulit
La carrozzeria in ondulit, un tipo di lamiera ondulata, non solo contribuiva al design distintivo della 2CV, ma offriva anche una struttura leggera e resistente alla corrosione.
Capote in tela
La capote in tela pieghevole permetteva di trasformare la 2CV in una cabriolet improvvisata. Un dettaglio funzionale che rifletteva lo spirito pratico e versatile della vettura.
Design minimalista
L’abitacolo minimalista era un altro tratto caratteristico. La 2CV era stata progettata con l’obiettivo di essere accessibile a una vasta gamma di persone, enfatizzando l’essenziale.
Poche tasse
Altro particolare che la pose in cima al gradimento del grande pubblico le tasse basse.
Test di Robustezza
La 2CV era stata sottoposta a severi test di robustezza durante lo sviluppo.
A prova di uova
Si dice che il prototipo originale venne guidato su un campo arato con un cesto di uova sul sedile, dimostrando la capacità di attraversare terreni difficili senza rompere le uova.
Amata dagli agricoltori
Per questo motivo la Citroen 2CV ottenne la stima degli agricoltori che la usarono anche come mezzo di trasporto merci.
Contadini e patate
Quando fu progettata, infatti, l’obiettivo era trasportare due contadini e 50 kg di patate a una velocità massima di 60 km/h, consumando appena 3 litri di benzina ogni 100 chilometri.
Versione furgonata
Nel 1951 fu introdotta la versione furgonata dotata di montante centrale più alto per favorire il volume di carico posteriore.
Milioni di esemplari
Nel corso della sua lunga storia, furono realizzati 5.114.969 esemplari di cui 1.246.335 furgonati.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)