Che cosa fa un importante effettista americano un po’ in bolletta per potersi permettere un viaggio in Europa? Semplice: inventa un fanta-horror, ambientato addirittura a Roma! Lo racconta Ray Harryhausen (1920-2013) nella sua biografia, a proposito del film A 30 milioni di km dalla Terra (20 Million Miles to Earth).
Raro film girato in Italia
A 30 milioni di km dalla Terra, uscito nel 1957 e diretto da Nathan Juran (1907-2002) con William Hopper (1915-1970) il colonnello Robert Calder, Joan Taylor (1929-2012) nel ruolo di Marisa Leonardo e Frank Puglia (1892-1975) in quello del dottor Leonardo, rappresentò uno dei rari casi di film di fantascienza ambientato in Italia.
Come King Kong
A 30 milioni di km dalla Terra, fu realizzato come King Kong con la tecnica d’animazione stop-motion o a passo uno, i mostri non erano altro che dei pupazzi snodati mossi manualmente un fotogramma dopo l’altro.
La solita isola
Mentre lo scimmione viene scoperto su un’isola, la creatura protagonista della pellicola di cui parliamo arriva dallo spazio.
La trama
A 30 milioni di km dalla Terra, racconta di una nave terrestre rientrata da una missione su Venere costretta ad ammarare in Sicilia.
Mimmo
Dall’astronave fuoriesce un cilindro di vetro con dentro un oggetto gelatinoso che si rivelerà essere un embrione, rinvenuto sulla spiaggia da un ragazzino di nome Mimmo.
Il dottor Leonardo
Mimmo vende per sole cento lire l’oggetto al dottor Leonardo, giunto sul posto per soccorrere gli occupanti dell’astronave e incuriosito da quella strana cosa. Una volta portato a Roma l’embrione, il dottore si accorge che grazie all’ossigeno terrestre la creatura venusiana dalle sembianze di un lucertolone bipede, è in grado di crescere molto velocemente.
Ymir
Il mostro Ymir riesce a fuggire ma viene catturato dentro una rete elettrificata contenente zolfo, il suo cibo preferito.
Il giardino zoologico
In A 30 milioni di km dalla Terra, la creatura Ymir divenuta nel frattempo gigantesca, viene tenuta sedata con la corrente elettrica nel giardino zoologico di Roma.
Un lucertolone in giro per Roma
A causa di un corto circuito, riesce a liberarsi e, a questo punto, succede di tutto.
Il Colosseo…
La creatura combatte contro un elefante dello zoo, portando il combattimento per le strade di Roma le due bestie distruggono auto e danneggiano edifici.
…. Empire State Building de noantri
Ymir ha la meglio e alla fine come King King con l’Empire State Building si rifugia sopra il Colosseo.
Sequenza folle
Nel finale di A 30 milioni di km dalla Terra, si assiste a una scena che nessun essere umano vorrebbe mai vedere, l’esercito intervenuto per fermare la creatura prende a cannonate il monumento millenario, danneggiandolo in modo irreparabile.
Tra le macerie del Colosseo
La creatura colpita, cade a terra fra le rovine.
Dal Messico a Hollywood
Per una questione di costi, molte scene di A 30 milioni di km dalla Terra furono girate in Messico e nei teatri di Hollywood.
Strana geografia del posto
Inoltre la geografia venne ridisegnata, con la cittadina laziale di Sperlonga spacciata per un paese siciliano. Le cascate protagoniste di una sequenza ambientata in Sicilia, in realtà nell’isola non esistono.
Un film divertente
Definito divertente dalla critica italiana, A 30 milioni di km dalla Terra è tuttora disponibile in dvd nel nostro paese, anche nella versione a colori.
La versione originale
Sul web si trova quella originale americana che vi proponiamo qui sotto.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)