Già da queste pagine abbiamo accennato al monoscopio Rai ed alla sua funzione. Ma quali erano le sue origini? E quale il significato della misteriosa N comparsa al centro dello schermo, negli anni ’60 ?
Immagine fissa
Il monoscopio non era altro che un’immagine fissa ripresa da una telecamera, con il logo identificativo dell’azienda televisiva accompagnato (generalmente ma non sempre) da un segnale acustico fisso (un sibilo) o da selezioni musicali.
In attesa delle trasmissioni
La sua funzione era quella di riempire i vuoti di palinsesto quando ancora non era h24 come oggi. Ma non solo.
Quel 1949
Dal punto di vista storico, il primo monoscopio Rai fu trasmesso in via sperimentale dalla sede di Torino nel 1949.
Come disse il Radiocorriere
La rivista Radiocorriere (non ancora Tv) dell’epoca dava un’esauriente spiegazione a riguardo del ruolo specifico del monoscopio.
La messa a punto
Il monoscopio serviva a “controllare che alla messa a punto dei vari circuiti effettuata con apparecchi di misura, corrisponda un’effettiva regolarità di funzionamento televisivo”.
Linee e cerchi…
Per questo motivo la figura era “costituita da un tracciato di linee rette equidistanti e di cerchi scelto in modo opportuno”.
Deformazioni
In caso di “linee rette non equidistanti e cerchi deformati bisognava rettificare le caratteristiche dei circuiti”.
Allineamento televisivo
Inoltre, il monoscopio occorreva all’utente per allineare la luminosità, la messa a fuoco, il contrasto e quanto necessario ad una corretta visione dell’immagine.
Fine tuning
Insomma, come diremmo oggi, un fine tuning.
Nessun logo centrale
All’inizio degli anni ’60 la Rai propose un monoscopio senza logo centrale.
Arriva la N
Tuttavia, con la nascita della seconda rete, il logo centrale venne diversificato. Sul Programma Nazionale (poi Rai 1) comparve la N che stava appunto per nazionale.
Secondo Programma
Per il Secondo Programma (poi Rai 2) fu, invece, adottato un logo apposito con il numero 2.
L’avvento del colore
Entrambi i monoscopi rimasero in vigore fino all’avvento delle trasmissioni a colori, nel 1977.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M. per 70-80.it)