Henry Kissinger (1923-2023) ci ha lasciato alla ragguardevole età di cento anni. La lunga carriera diplomatica in giro per il mondo si è prestata a diverse chiavi di lettura. Non tutte positive.
Un ricco curriculum
Noi di 70-80.it, come di consuetudine, abbiamo preferito evidenziare del ricco curriculum alcuni aspetti curiosi.
Ragazzo prodigio
Fin da giovane, Kissinger si rivelò un ragazzo prodigio, laureatosi a Harvard con un testo di 400 pagine (altre fonti riportano 300) dal titolo “Il significato della Storia, riflessioni su Spengler, Toynbee e Kant” accolto come un evento.
Segretario di Stato
Nella sua carriera è stato – tra le altre cose – consigliere per la Sicurezza nazionale (1969-1975) e segretario di Stato degli USA (1973-1977) durante la presidenza di Richard Nixon (1913-1994) e Gerald Ford (1913-2006).
Premio Nobel per la Pace
Nonostante le accuse di crimini di guerra e contro l’umanità, Kissinger nel 1973 vinse il Premio Nobel per la Pace, per aver messo fine alla guerra in Vietnam e ristabilito la pace.
La geopolitica
A lui si deve il termine geopolitica: la sua figura, infatti, venne spesso accomunata al nostro Niccolò Machiavelli (1469-1527), in quanto grande consigliere del potere e persona estremamente pragmatica.
Il ritratto
Nel 1978 il ritratto ufficiale di Henry Kissinger realizzato da Gardner Cox (1906-1988) per la Smithsonian National Portrait Gallery di Washington, non mancò di suscitare polemiche.
Non piacque proprio
L’opera proprio non piacque perché, a giudizio dei critici, non rendeva giustizia o non comunicava l’innato dinamismo del personaggio.
Il Dottor Stranamore
Per anni circolò la voce che il regista Stanley Kubrick (1928-1999) si fosse ispirato proprio a Henry Kissinger per il protagonista del suo Dottor Stranamore (Dr Strangelove, 1964), interpretato da un magnifico Peter Sellers (1925-1980).
Fuga dalla Germania
Di famiglia ebreo-tedesca, nel 1938 Kissinger era stato costretto con i suoi genitori a fuggire dalla Germania per motivi razziali.
L’accento tedesco
Una volta giunto negli Stati Uniti e divenuto cittadino americano nel 1943, non tentò mai di correggere il suo accento tedesco, proprio come l’interprete del film di Kubrick.
Contradditorio
Il regista newyorkese avrebbe giocato con il contradditorio tra le origini ebree di Kissinger e quelle del suo buffo personaggio di evidente stampo nazista.
Notizia falsa
In realtà la notizia si rivelò un falso perché nei primi anni ’60 quando uscì il Dottor Stranamore, Henry Kissinger era ancora professore ad Harvard e pressoché sconosciuto al mondo politico e agli stessi Stanley Kubrick e Peter Sellers.
Il vero Stranamore
Piuttosto, il dottor Stranamore era (almeno in parte) ispirato alla figura di Herman Kahn (1922-1983), fisico, studioso di strategia e futurologo statunitense, tra i fondatori, nel 1961, dell’Hudson Institute.
L’idea della deterrenza nucleare
Kahn analizzò le probabili conseguenze di una guerra nucleare, formulando la strategia della deterrenza nucleare nel suo libro del 1960 On Thermonuclear War.
First strike
La teoria si basava sul fatto che se l’Unione Sovietica avesse creduto che gli Stati Uniti avrebbero avuto la capacità di secondo attacco, si sarebbero astenuto dal first strike.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)