8 dicembre 1976: con Odeon, Tutto quanto fa spettacolo, la trasgressione entra nelle case degli italiani che gridano allo scandalo.

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Odeon. Tutto quanto fa spettacolo, ovvero dove nessuno in Italia aveva mai osato tanto.
Figlia della riforma Rai avvenuta poco tempo prima, la trasmissione Odeon si presentò come una finestra sul cinema, spettacolo, musica, con un tocco di trasgressione affrontando temi fino a quel momento ritenuti tabù per il pubblico italiano.

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Rotocalco televisivo

Odeon fu ideata dai giornalisti Brando Giordani (1931-2012) ed Emilio Ravel (1933-2018), curata da Paolo Giaccio (1950-2019) e Enrico Messina (1938-2016).

Da una costola del Tg2

Nacque come inserto del Tg2 per poi vivere di vita propria il mercoledì sulla Rete 2 alle 20.45 dall’8 dicembre 1976, al 4 aprile 1978 per un totale di due stagioni.

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Sexy

Odeon sulla scia del motto: “Fare informazione sullo spettacolo, facendo spettacolo”, fin dalle prime puntate propose servizi dedicati al parigino Crazy Horse tempio dello striptease, cui si unirono in seguito le inchieste sulle riviste di nudo e sul cosiddetto sexy sound.

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Gli argomenti trattati

Gli argomenti non mancarono di destare scandalo fra il puritano pubblico dell’epoca. I detrattori accusarono il programma di fare pubblicità illecita a mode e prodotti.

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I protagonisti

Odeon si occupò di numerosi personaggi del mondo dello spettacolo: da Bud Spencer (Carlo Pedersoli, 1929-2016) a Dario Argento (1940), da Claudio Baglioni (1951) ad Adriano Celentano (1938) e Mario Marenco (1933-2019).

Gradimento, alto

E proprio nel servizio su Marenco è possibile seguire per un attimo anche una sua performance ad Alto Gradimento, storico programma radiofonico che lo vedeva fra gli ideatori. Le puntate sono disponibili su Raiplay.

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Le sigle

La sigla animata di testa e coda per Odeon fu opera di Piero Gratton (1939-2020). A Laura D’Angelo (1956-2010) spettò invece il compito di annunciare a inizio puntata gli argomenti trattati.

Emerson

I brani erano Big Shot della Simon Park Orchestra per la sigla iniziale e la celebre Honky Tonk Train Blues suonata al piano da Keith Emerson (1944-2016) per i titoli di coda, poi sostituita da Odeon Rag arrangiamento di Maple Leaf Rag di Scott Joplin (1868-1917).

 

 


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