1979. Debbie Harry cantante dei Blondie affascina il pubblico con la copertina di Heart of Glass. Il brano dimenticato diventa un successo mondiale

Blondie, heart of glass

Che Debbie Harry (1945) cantante della band americana Blondie avesse (e abbia tuttora) fascino da vendere, ne sanno qualcosa gli adolescenti di fine anni ’70, che numerosi correvano nei negozi a comprare i suoi dischi.

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Parallel Lines

Nel 1979 i Blondie pubblicarono Heart of Glass terzo singolo tratto dal terzo album Parallel Lines del 1978. Scritto da Debbie Harry e Chris Stein (1950) divenne un successo mondiale ed uno dei brani più conosciuti del gruppo.

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La copertina

Il primo particolare che balzava all’occhio del singolo dei Blondie era senza dubbio la copertina, fra le più iconiche del periodo.

Lecca il vinile

La sensuale foto raffigurava Debbie Harry intenta a leccare il bordo di un vinile, sul cui centrino risaltava l’impronta di due labbra lasciata con il rossetto.

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Martyn Goddard

L’immagine fu eseguita dal fotografo britannico Martyn Goddard (1951).

New York

Nel 1978, infatti, si recò a New York per un servizio fotografico che vedeva protagonista la bella e brava cantante dei Blondie.

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Picture This

Sebbene tutti la ricordino come copertina di Heart of Glass, la foto era già stata utilizzata per Picture This, primo singolo dei Blondie uscito nel 1978 pubblicato anche nella rarissima edizione inglese in vinile giallo.

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Picture disc

Il successo di pubblico convinse la casa discografica Chrysalis a riutilizzare l’immagine in alcuni paesi, fra cui l’Italia, per il singolo Heart of Glass anche nella versione mix e per il picture disc di Parallel Lines.

The Disco Song

I Blondie  avevano inciso Heart of Glass per la prima volta nel 1975 come brano da discoteca e per questo intitolata The Disco Song, proprio mentre la disco music iniziava a furoreggiare in tutto il mondo.

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Dimenticata in un cassetto

Incisa di nuovo più volte con il nuovo titolo Once I Had a Love, la futura Heart of Glass venne dimenticata in un cassetto. Fino all’incontro dei Blondie con il produttore Mike Chapman (1947).

Non avete altro?

Durante i provini per Parallel Lines, Mike Chapman chiese alla band di suonare tutti i suoi nuovi pezzi. Forse poco soddisfatto, chiese ai Blondie: “Non avete altro? ”. A quel punto si ricordarono di Once I Had a Love.

Le radio non lo trasmettono

Nel dicembre 1978 una versione promozionale del brano fu rifiutata da alcune radio americane a causa del testo: “Soon turned out, he was a pain in the ass”. Anche in Gran Bretagna fece scalpore.

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Nasce Heart of Glass

Proprio Pain in the Ass avrebbe dovuto essere il nuovo titolo. L’espressione un po’ volgare fu quindi sostituita in Heart of Glass.

Non è lo Studio 54

Il video promozionale di Heart of Glass, dove si vedono i Blondie suonare  famoso quasi quanto il brano, conteneva una sequenza girata davanti allo Studio 54, nota discoteca newyorkese. Tutti pensarono fosse stato girato lì, in realtà il locale era un altro.

Disco milionario

Heart of Glass divenne uno dei dischi più venduti a cavallo degli anni ’70 e ’80, con un milione di copie solo negli Stati Uniti e Gran Bretagna.

Podcast

Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M. per 70-80.it)

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