Come mai una serie come Woobinda (Animal Doctor), trasmessa con successo dal 1969 in Australia e altri paesi, sia arrivata in Italia quasi dieci anni dopo è un bel mistero. Fatto sta che la collocazione azzeccata nel palinsesto di Rai TV1 (poi Rai 1) datata novembre 1978, contribuì a farle conquistare anche il pubblico italiano.
Il telefilm delle 19.20
Woobinda, infatti, entrò a far parte della grande famiglia di telefilm trasmessi dal 1976 ogni giorno alle 19.20 (esclusa la domenica), di cui abbiamo già parlato e che fino ai primi anni ’80 furono inseriti con ampio consenso in appendice alla Tv dei ragazzi.
Medico veterinario
Woobinda ovvero “uomo di medicina”, ma anche “guaritore di animali”, è il nomignolo con cui viene chiamato dagli aborigeni locali il veterinario John Stevens (Don Pascoe, 1927), protagonista della serie ambientata in Australia, composta da una stagione per trentanove episodi.
Sulla scia di Skippy il canguro
Woobinda, creata nel 1968 dallo sceneggiatore britannico Malcom Hulke (1924-1979), fu realizzata sulla scia del successo internazionale del telefilm Skippy il canguro (Skippy the Bush Kangaroo), trasmesso nel medesimo anno per tre stagioni. I produttori intuirono che un nuovo telefilm con protagonisti gli animali, avrebbe ottenuto un successo analogo ed ebbero ragione.
Animali a non finire
La grande presenza di animali tipici della fauna australiana come canguri, koala, wallaby, ma anche cani, gatti, bovini, ovini, pappagalli e incredibilmente pure una tigre del Bengala, uno scimpanzé e un pitone, contribuì a far amare Woobinda anche in Italia dal pubblico di grandi e piccini.
Gli altri protagonisti…
Frutto di una coproduzione tra la tv australiana e quella tedesca, Woobinda è ambientata nella località immaginaria di Gattens Creek nel New South Wales. Luogo dove il vedovo John Stevens vive con la bellissima figlia Tiggie (Sonia Hoffman, 1950) e il figlio aborigeno adottato Kevin (Bindi Williams, 1952).
… e collaboratori
Con lui anche il veterinario tedesco Peter Fischer (Luz Hochstraate, 1942), venuto in Australia per fare pratica e l’amico Jack Johnson (Slim De Grey, 1918-2007), boscimane locale.
Aborigeno autentico
Woobinda è stata la prima serie tv ad avere come protagonista un attore aborigeno. Il ruolo era così importante che Bindi Williams ottenne nei titoli di testa una presentazione autonoma rispetto al resto del cast.
Gli inconvenienti
Si racconta che, durante le riprese, la presenza degli animali in scena fu fonte d’inconvenienti a ripetizione. Fra i più divertenti quello capitato nell’episodio numero 20 Il piccolo investigatore (Sleeping Dogs Don’t Lie), dove un cane alano di nome Leo continuava a piazzarsi davanti alla macchina da presa, costringendo la troupe a rifare le scene.
La sigla italiana
In molti ancora ricordano la sigla italiana di Woobinda interpretata da Riccardo Zara (1946) e dal coro delle Mele Verdi diretto da Mitzi Amoroso (1937), lo stesso delle canzoni di Barbapapà. Il brano arrivò al sesto posto della Hit Parade, mentre la voce che dice Aiutami! Dai Sbrigati! Fai subito! apparteneva a Paolino, figlio di Mitzi, di soli tre anni all’epoca dell’incisione.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)