Grande anno il 1978 per la musica, ma anche per i cartoni animati. Nel ‘78, infatti, debuttò in Italia Atlas UFO Robot – Goldrake.
Anime
Tecnicamente un anime televisivo di genere mecha, prodotto dalla Toei Animation dal 1975 al 1977 e basato sul manga di Gō Nagai. Nella sostanza, una vera e propria rivoluzione televisiva.
Il mondo dei cartoni animati non sarebbe stato più lo stesso
Ufo Robot o meglio Goldrake avrebbe cambiato completamente il mondo dei cartoni animati, generando una sequela infinita di imitazioni (Mazinga, Jeeg Robot, Daitan 3, ecc.).
Una sensazione che si comprese immediatamente
In occasione della prima puntata andata in onda su RAI 2 alle 18:45 del 4 aprile 1978 sulla Rete 2 all’interno del contenitore serale “Buonasera con…”(per l’occasione mutato in “Buonasera con… Superman – Atlas Ufo Robot“) l’annunciatrice Maria Giovanna Elmi, infatti, introdusse Goldrake & C. definendoli «particolari cartoni animati».
La genesi controversa del nome Goldrake
Controversa la derivazione del nome Goldrake, che secondo alcuni sarebbe l’anglicizzazione del francese Goldoràk, il nome inventato da Jaques Canestrier, titolare della compagnia italo giapponese DeA che lo aveva distribuito in Italia.
Goldfinger e Mandrake
Secondo un’altra teoria, il nome deriverebbe dalla fusione di quelli due eroi ancora molto noti al tempo: Goldfinger e Mandrake, anche se sembra più probabile che essi siano stati l’ispirazione di un altro Goldrake più antico.
Goldrake playboy
Parliamo dell’agente playboy (Edizioni EP), fumetto italiano per adulti realizzato da Renzo Barbieri e Sandro Angiolini nel 1966, che qualche perplessità generò a riguardo dell’opportunità di denominare nello stesso modo un prodotto per bambini.
La sigla indimenticabile
Il successo della serie fu anche caricato da una bella sigla, cantata da un gruppo creato ad hoc. Gli Actarus (il protagonista che pilotava il robot Goldrake), su testo e musica impressi nella memoria di ogni 50enne a cura di Tavolazzi, Bandini, Albertelli e Tempera. (M.L. per 70-80.it)