Con soli 26 episodi, la serie britannica Ufo è diventata un cult della fantascienza televisiva. Fu trasmessa in Italia per la prima volta nella Tv dei Ragazzi dal 3 ottobre 1971 fino al 1973, in onda solo 16 episodi divisi in due tranches. La prima nell’autunno ’71, la seconda nel gennaio ’73 replicata nell’estate ’74. Fra i motivi del successo europeo c’era la veridicità dei modellini utilizzati. Che, una volta messi in commercio, furono in breve tempo molto ricercati.
Gerry Anderson
Ideatore di Ufo era Gerry Anderson (1929-2012) coadiuvato per i costumi dalla moglie Sylvia (1927-2016) da cui divorziò nel 1973.
Supermarionation
Anderson negli anni ’60, con la tecnica denominata Supermarionation aveva realizzato serie tv come Stingray (1964-1965) e Thunderbirds (1966-1967).
Dalle marionette agli umani
Protagoniste delle serie erano marionette e modellini che avrebbero appunto in seguito ispirato Ufo. Questa volta interpretata da attori in carne e ossa.
Le auto di Ufo
Le celebri auto usate per la serie televisiva furono originariamente progettate per il film del 1969 Doppia Immagine nello Spazio (Doppelganger, Journey to the Far Side of the Sun).
Meddings e Bailey
Gerry Anderson si avvalse della collaborazione di Derek Meddings (1931-1995), uno dei maggiori modellisti cinematografici inglesi e di Leon Bailey (1926-1997) designer della Ford.
Le ali di gabbiano
Le vetture dall’insolita apertura ad ali di gabbiano furono allestite utilizzando gli chassis della Ford Zephyr Mk 4, per un costo di circa 12 mila sterline.
Scomode e potenziate
Scomode e poco manovrabili, i motori furono depotenziati perché le riprese non richiedevano che corressero.
La guida…
La carrozzeria in alluminio venne riverniciata in color bronzo per l’auto di Ed Straker (Ed Bishop, 1932-2005), lilla per il suo vice Paul Foster (Michael Billington, 1941-2005).
… a sinistra
Da notare che, pur essendo ambientata in Gran Bretagna nel 1980, le auto avevano la tipica guida europea invece che a destra poiché Doppelganger era in parte ambientato in Portogallo.
Gli Ufo
I velivoli con cui gli alieni arrivano sulla Terra, erano dei rotori dal suono divenuto inconfondibile.
Onde
Suono creato dal compositore Barry Gray (1908-1984) sulla tastiera analogica Onde Martenot.
I caschi degli extraterrestri
I caschi degli alieni furono dotati di doppia visiera dove immettere il liquido, che nella finzione avrebbe dovuto tenerli in vita; questo particolare rendeva difficoltosa la respirazione a causa dello scarso ricambio d’aria.
Solo due
Ne furono realizzati solo due, di conseguenza nelle scene non vedremo mai più di due extraterrestri insieme.
Gli Intercettori
Gli intercettori (Intercettatori nel doppiaggio svizzero), avevano un solo missile a carica nucleare, che li rendeva poco pratici ai fini difensivi.
Cariche
Originariamente si ipotizzò che la singola carica ne nascondesse altre dieci; particolare tuttavia non verificabile in nessun episodio
Molto rari
Fra i modellini più ricercati, gli intercettori disponevano di missili comandati da una molla e capitava spesso che questa parte del velivolo andasse persa rendendo particolarmente rari quelli completi.
Gli articoli di merchandise
Il successo della serie favorì la messa in commercio di molti articoli fra cui i famosi modellini della Dinky Toys, molto ambiti per l’accuratezza dei dettagli.
Matchbox
In seguito l’azienda di Liverpool fu acquisita dalla Matchbox di proprietà Mattel. Nei primi anni duemila alcuni modellini sono stati riprodotti dalla giapponese Konami.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)