Se volessimo all’istante creare uno slogan per la nota marca di gelati potremmo scrivere non è estate senza Algida! Proprio la pubblicità televisiva proposta fin dagli anni ’60, rese quel gelato sinonimo di vacanza e divertimento. Fra i vari tipi della linea Irresistibile spiccava per la sua originalità il Paiper.
Il Piper
L’Algida lo creò sulla scia del successo del noto locale romano Piper Club, divenuto in poco tempo fenomeno di costume e trampolino di lancio per artisti destinati a conquistare il mercato discografico. Il creativo della situazione volle però metterci la firma, riportando il nome esattamente come si pronuncia: Paiper.
La Lintas
Nel 1963 l’agenzia pubblicitaria Lintas decise di puntare ai giovani per promuovere i prodotti Algida, in particolare scelse Rita Pavone (1945) come testimonial del noto Cornetto. Dopo qualche anno i tempi erano maturi per il nuovo arrivato: il Paiper.
Patty Pravo
Chi meglio di Patty Pravo (Nicoletta Strambelli, 1948) figura di spicco del club romano, avrebbe potuto stimolare i giovani palati proponendo il Paiper ?
Contratto triennale
Nel 1967 grazie all’avvocato Alberigo Crocetta (1925-1986) fondatore del Piper Club, la cantante Patty Pravo firmò un contratto triennale per una serie di pubblicità che includevano diversi caroselli.
Gli anni del Paiper
Fra il 1968 e il 1969 la ragazza del Piper con lo slogan il gelato del mondo nuovo divenne testimonial del Paiper, il nuovo nato in casa Algida. Nei caroselli proponeva alcuni brani del suo repertorio come Se c’è l’amore e Qui e là tratti dal primo album omonimo.
Il gelato Paiper
Considerato l’antesignano del Calippo, il gelato Paiper veniva proposto in un cilindro di plastica attraverso cui veniva spinto grazie al suo stecco. La trovata consentiva di esorcizzare almeno in parte uno dei peggiori incubi delle madri: le macchie di gelato sui vestiti.
Quasi scandalo
Ciò nonostante, l’aspetto particolare rendeva il Paiper un po’ imbarazzante. Sarà per questo che nei caroselli Rai e nella pubblicità in genere, forse per evitare una probabile censura, si vedeva Patty Pravo che pur non rinunciando alla sua immagine di ragazza moderna e trasgressiva, lo mordicchiava fugacemente. (E.M. per 70-80.it)