Disegnato dal prolifico fumettista Romano Scarpa (1927-2005), Filo Sganga debutta nel 1961 su Topolino nell’avventura Zio Paperone e il ratto di Brigitta, del 12 febbraio.
Filo Sganga è un gallo (secondo alcuni un tacchino) antropomorfo (ma se ne accorgeranno pochi lettori), smanioso di diventare ricco attraverso strampalate iniziative (quasi sempre con conclusioni fallimentari).
Les affaires sont les affaires
Filo ha fatto proprio il motto “Gli affari sono affari”, della commedia francese “Les affaires sont les affaires” dello scrittore Octave Mirbeau (1848-1917), rappresentata con successo nell’aprile 1903 a Parigi.
Il sodalizio con Brigitta
Nelle sue iniziative, Filo coinvolge la spasimante di Zio Paperone, Brigitta (di cui ci siamo già occupati) la quale lo sfrutta per stimolare la gelosia del vecchio papero, che, in effetti, è spesso più affascinato che preoccupato dalle iniziative del duo.
Obiettivi diversi
Viceversa, Filo coinvolge Brigitta in quanto, in effetti, le sue intuizioni sono spesso geniali, anche se non giungono quasi mai a positiva conclusione per sfortuna, incompetenza (di Filo Sganga) o ostruzionismo di Paperone.
Complesso di inferiorità
In realtà Filo Sganga vive un vero e proprio complesso di inferiorità verso Zio Paperone, come dimostrato da alcuni patetici tentativi di imitarlo, a partire dall’abitazione costituita da una ridicola rappresentazione in minus del Deposito del primo.
Centesimo vs dollaro
Complesso però esternato apertamente, al punto che il simbolo del deposito di Sganga è il centesimo e non il dollaro.
Il look di Filo Sganga
Fisicamente simile all’inventore (di successo) Archimede Pitagorico (che però è molto più magro), di età intorno ai 50-60 anni, Sganga veste un panciotto coperto da una giacca verde squadrettata, un paio di pantaloni rossi, scarpe gialle, bombetta blu e farfallino.
Work in progress
Anche se nel tempo il look subirà alcune modifiche ed in certe avventure Filo ringiovanirà di parecchio.
Ambizione
In realtà Sganga non ambisce al denaro, ma alla soddisfazione di diventare ricco in sé. Filo non è cattivo, anche se appare presuntuoso, invidioso, a volte subdolo, più scaltro che intelligente, al punto che è stato definito “il più italiano di tutti i personaggi creati da Scarpa” (come molti di quelli di Alberto Sordi, 1920-2003).
Riservato
A differenza di altri personaggi dell’universo Disney e nonostante sia apparso in oltre cento storie di Topolino, della vita privata di Filo Sganga si sa poco.
I parenti
Anche se in tempi recenti sono comparsi alcuni parenti accomunati dal suffisso Filo: lo zio Filottete, il cugino Fildiferro e le cugine Filomena e Filigrana. Tutti sono emigrati da Paperopoli a Sgangatown.
Band
Infine, in un’avventura si scopre che Filo ebbe in gioventù trascorsi come cantante nella garage band, I nasi aquilini. (M.L. per 70-80.it)