1982. Gary Low conquista le classifiche con You are a danger. Oggi è ambasciatore della cultura newtro e in un’intervista parla del suo nuovo singolo

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Torna su 70-80.it uno dei grandi protagonisti della italo disco anni ’80: Luis Romano Peris Belmonte meglio conosciuto come Gary Low (1954).

Il nuovo singolo

In occasione dell’uscita del nuovo singolo Niña, già pubblicato nel 1985 e riarrangiato in chiave newtro lo abbiamo intervistato per parlarci anche dei suoi illustri precedenti.

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L’intervista

(70-80.it) – Parliamo dei tuoi esordi, nel 1982 hai conquistato le classifiche internazionali con You are a danger, prodotto da Peter e Paul Micioni (Paolo Micioni, 1956)  e scritto da Pierluigi Giombini (1956), uno dei padri della italo disco: come è nato il sodalizio?
(G.L.) –All’epoca frequentavo uno studio di registrazione dove spesso incontravo dei musicisti che si esibivano al Manuia, noto locale di Roma dove andavo anch’io.

Dentro un teatro

Lo studio si trovava dentro il teatro Anfitrione e mi capitava spesso d’essere chiamato per suonare degli strumenti e per la mia capacità di raggiungere tonalità in falsetto molto alte.

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Pierluigi Giombini

Un giorno fui invitato dai fratelli Micioni a casa di Pierluigi Giombini, per ascoltare una nuova canzone.

In inglese maccheronico

In realtà del brano esisteva solo la melodia e siccome lo apprezzai, mi fu chiesto di improvvisare il cantato in inglese maccheronico.

Si registra!

Giombini rimase molto impressionato dalla mia interpretazione e dalla tonalità della voce, mi propose di registrarlo.

Nessuno lo vuole

Il disco fu presentato a tutte le più importanti case discografiche, ma nessuno lo voleva; anche perché non apprezzavano l’uso dell’inglese.

Il Discotto

Alla fine, venne inciso per il Discotto etichetta che distribuiva i dischi per conto delle major più importanti.

In cima alle classifiche

Da lì fu notato dai disc jockey e balzò in cima alle classifiche internazionali.

(70-80.it) – Noi che facevamo radio chiamavamo You are a danger: il disco col fischio.

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Le etichette romane

(70-80.it) – In quel periodo sulla scia della italo disco esistevano a Roma diverse etichette come la Best Record di Claudio Casalini (1948) e la Full Time dei fratelli Claudio e Franco Donato: eravate una grande famiglia o c’era una certa rivalità?
(G.L.) – Ma quale famiglia? Magari! Ho sempre cercato di solidarizzare con tutti gli operatori del settore ma non mi è mai andata bene, ho trovato sempre invidia ed egoismo.

Ognuno per sé

(70-80.it) – Ognuno faceva i propri interessi…
(G.L.) – Esatto! Ognuno coltivava il proprio orticello, mai una volta che qualcuno dicesse, sei bravo! Facciamo qualcosa insieme!

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(70-80.it)  – Parliamo di Gary Low oggi: è uscito il tuo nuovo disco Niña, in realtà già pubblicato nel 1985…

70 anni, ma quando mai li dimostra?

(G.L.) – Alla veneranda età di 70 anni ho trovato qualcuno che ancora crede in me: la Clodio Music.

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La newtro

Sul filo di questa tendenza culturale, molto in voga in  Corea del Sud e chiamata newtro, perché fonde i suoni di una volta con quelli attuali, ho pubblicato il mio nuovo singolo.

Successi vecchi veste nuova

In pratica, vengono presi i successi del passato proposti in una veste attuale: quello che è stato fatto con Niña. Una tendenza che si riflette in tutti i settori, compreso quello automobilistico.

Podcast

Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M. per 70-80.it)


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