“Prendi una donna trattala male; Lascia che ti aspetti per ore; Non farti vivo e quando la chiami; Fallo come fosse un favore; Fa sentire che è poco importante; Dosa bene amore e crudeltà; Cerca di essere un tenero amante; Ma fuori del letto nessuna pietà; E allora si vedrai che t’amerà; Chi è meno amato più amore ti dà”.
Schiavo senza catene
Teorema di Marco Ferradini (1949), il suo maggiore successo, è scolpito nella memoria di una generazione. Così forte e generalmente condiviso il testo (intero), da aver offuscato la carriera dell’artista. Già, perché del grande autore e musicista si ricorda prevalentemente quel brano del 1981.
Dai 4+4 a Ufo Robot
Una gavetta lunga e poliedrica – quella di Ferradini -, seppur essenzialmente come corista. Dal famoso coro de I 4+4 di Nora Orlandi, alle sigle di Ufo Robot e Capitan Harlock, insieme a Silvio (Silver) Pozzoli (1953) – con I cavalieri di Silverland e Disco Tex” – spesso sotto la regia di Vince Tempera (1946).
Con Herbert Pagani
Coltivando rapporti con personaggi del calibro di Herbert Pagani (1944-1988), al quale rimarrà sempre profondamente legato, ma anche di Ron (Rosalino Cellamare, 1953), Lucio Dalla (1943-2012), Bruno Lauzi (1937-2006), Marcella Bella (1952), Riccardo Cocciante (1946), Pupo (Enzo Ghinazzi, 1955), Mina (Anna Maria Mazzini, 1940), Eros Ramazzotti (1963), Ivan Graziani (1945-1997), Luca Barbarossa (1961), Franco Simone (1949) e Toto Cutugno (1943-2023).
Qdisc
L’impatto di Teorema fu però così stravolgente da aver posto in secondo piano non solo Schiavo senza catene, ottimo pezzo contenuto nell’omonimo Qdisc.
Una catastrofe bionda
Ma anche, a distanza di due anni, Una catastrofe bionda (Festival di Sanremo ’83), scritta con la collaborazione di Mogol (Giulio Rapetti, 1936) Renzo Zenobi (1948) ed Herbert Pagani (1944-1988).
Misteri della vita
Un buon successo arrivò anche con Misteri della vita del 1985, concept album costruito attorno al tema della musica.
Marta
Ma, soprattutto, al mistero della nascita della figlia Marta (1984), anch’ella musicista.
La scelta intimista dopo la morte di Herbert Pagani
Da lì in poi – ed in particolare dopo la scomparsa nel 1988 dell’amico Pagani – l’approccio con la discografia di Ferradini cambierà profondamente, diventando più intimista, ricercato, elitario.
Il ritorno con Aldo, Giovanni e Giacomo
Nel 2000 Aldo, Giovanni e Giacomo nel loro film Chiedimi se sono felice, scelgono Teorema come parte della colonna sonora, riportando attenzione e interesse nei confronti del cantante.
Professore
Il quale, da anni, insegna musica presso l’Istituto Superiore Statale Martin Luther King di Muggiò in provincia di Monza e Brianza, continuando le esibizioni live con la sua band in formazione acustica o elettrica.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)