Sulla scia del ritrovato successo del singolo cantato dai Boney M dovuto alla Rasputin Dance Challenge che tanto clamore ha avuto sui social, siamo andati a riscoprire le sue origini. Il brano, pubblicato il 28 agosto del 1978, entrò nei primi dieci posti della Hit Parade italiana alla fine dello stesso anno.
Il produttore dei Boney M (che era esso stesso i Boney M)
I Boney M erano una creatura del produttore tedesco Frank Farian (Franz Reuther, 1941-2024) che sognava una carriera da cantante. Nel 1975 pubblicò Baby Do You Wanna Bump inciso con il nome di Boney M, ispirato da una serie tv australiana.
Artisti caraibici
Il produttore, restio a comparire in scena e seguendo il flusso della discomusic, decise di formare un quartetto composto da artisti di origine caraibica: Bobby Farrell (1949-2010), Liz Mitchell (1952), Marcia Barrett (1948) e Maizie Williams (1951).
Successi da hit parade
Da quel momento, nel 1976, i Boney M riuscirono a inanellare un successo dopo l’altro: Daddy Cool, Sunny, Ma Baker, No Woman, No Cry, Belfast, Rivers of Babylon, i più rappresentativi.
Gruppo poco credibile
Di contro la critica li riteneva poco credibili. Accusa non del tutto infondata se si considera che nella maggior parte dei dischi la voce non è di Bobby Farrell, ma del produttore Frank Farian.
I viaggi in Russia
I Boney M raggiunsero una notorietà tale che le autorità d’oltre cortina considerandoli moderni, ma non ideologicamente pericolosi, li invitarono ad esibirsi in URSS.
Rasputin
Per ricambiare l’affetto del pubblico sovietico il gruppo pop incise Rasputin. Il testo è una biografia romanzata di Grigorij Rasputin (1869-1916) guaritore mistico, confidente dello zar Nicola II Romanov (1868-1918), che in seguito morì avvelenato.
Cori e balalaike
Nel brano compaiono applausi e una linea di basso molto marcata, con l’aggiunta di una balalaika a tre corde, oltre a cori e intermezzi parlati. Durante l’esecuzione dal vivo Bobby Farrell ballava, girava e saltava sul palco, a volte indossando una barba finta.
Pettegolezzo scottante
Il testo oltre a esaltare le doti amatoriali del monaco, cita un pettegolezzo dell’epoca secondo cui sarebbe divenuto l’amante della zarina Aleksandra Ferodovna Romanova (1872-1918).
La censura
Il gossip costò ai Boney M la censura delle autorità sovietiche che ne impedirono l’interpretazione durante il concerto del 1978, tenuto dal quartetto nella Piazza Rossa di Mosca. L’anno successivo, però, il quartetto sfidò le autorità comuniste e si esibì dal vivo in Polonia.
Fine carriera
Dopo 150 milioni di dischi venduti in tutto il mondo e primi posti in classifica, la carriera artistica dei Boney M si concluse (in quanto a gruppo ufficiale) nel 1986.
La morte
La sera del 29 dicembre 2010 Bobby Farrell (che continuava ad esibire in autonomia il repertorio dei Boney M) dopo essersi esibito proprio San Pietroburgo, fu stroncato da un infarto. (EM per 70-80.it)