Ideati negli Stati Uniti degli anni ’30 con il nome di pinball, i flipper diventano popolari in Italia dopo una legge che li legalizza cambiandone nome e limitandone le funzioni.
Biliardino Elettronico senza ripetizione della partita
Nasce così il “Biliardino Elettronico senza ripetizione della partita“, che non può erogare vincite e sui cui risultati finali è vietato scommettere.
Obbligo d’iscrizione
Il cambio di nome potrebbe far pensare alla coda dell’oscurantismo nazionale del dopo guerra. Ma l’Italia non è la sola nazione a ritenere i flipper potenziali fonte di depravazione per la gioventù; motivo per cui erano stati precedentemente limitati a “circoli con obbligo d’iscrizione e relativa tessera”.
Gambling
Negli USA, già prima della guerra, i pinball erano infatti stati proibiti in numerose città in quanto assimilati alle slot machine: oggetti da scommessa che premiano la fortuna e non l’abilita’.
Flipper senza flipper
Nel caso degli Stati Uniti una logica c’era: come si vede dalla fotografia, i primi pinball non avevano i flipper, le “alette” meccaniche con cui si rimanda la pallina verso il piano di gioco.
Fuori controllo
In altre parole, una volta effettuato il lancio non c’era più alcun controllo e il punteggio ottenuto era – appunto – frutto della sola fortuna.
Gottlieb
I flipper – intesi nella accezione inglese come le manette che permettono di controllare il gioco – vengono introdotti da David Gottlieb (1895 – ?) nel 1947 con il rivoluzionario modello Humpty Dumpty: in esso ne figurano ben sei, controllabili con quelli che diventeranno i classici bottoni laterali.
Gioco di abilità
Proprio grazie a questi dispositivi, è possibile rimuovere il bando statunitense: viene infatti organizzata una dimostrazione pubblica in cui il campione di New York Roger Sharpe si dichiara in grado di controllare la pallina e ottenere il suo punteggio in base alla propria abilità e non alla fortuna.
Vero
Cosa che regolarmente accade.
Gli anni del boom
E in Italia? Nel paese del boom economico non si poteva certo rinunciare a un gioco cosi’ popolare.
Biliardini
Si accetta dunque di chiamarli biliardini, si sostituisce la vincita di una partita con la vincita… di una pallina e tutti sono soddisfatti.
Per Amare Ofelia
Come Giovanna Ralli (1935) nel film “Per amare Ofelia“, dove in verità appare non esattamente engaged.
Tilt
Chissà, forse l’apparecchio era finito in tilt.
Elettronica
Negli anni ’90 l’elettronica sostituisce i relè elettromeccanici e i piani di gioco divengono multilivello. Ma ormai i cosiddetti arcade games computerizzati prendono il sopravvento: più attrattivi per i giovani e (molto) meno costosi per i gestori dei locali.
Gottlieb chiude le porte
D. Gottlieb & Co., la società che nel 1926 aveva creato i primi pinball, chiude le sue porte nel 1996. (M.H.B. per 70-80.it)