Quarantunesima puntata di 70 80, il programma del week-end prodotto da Giornale Radio in collaborazione col nostro periodico. In questa edizione i giornalisti Francesco Massardo e Antonella Fava, redattore di 70-80.it, trattano i consueti due argomenti. Che questa settimana sono lo spot Urrà della Saiwa e il varietà Dove sta Zazà di Gabriella Ferri.
Urrà!
Il biscotto Urrà Saiwa non esiste più da anni, ma chi è cresciuto negli anni 70 e 80 ne ricorda bene non solo la bontà, ma anche le campagne pubblicitarie. Soprattutto quella del 1987, uno spot in cui un ragazzo goffo e impacciato ripeteva su varie intonazioni la frase “Io non ho mai provato Urrà”. Ma chi era Mister Banana?
S.A.I.W.A. un marchio firmato Gabriele D’Annunzio
Era il 1900 quando Pietro Marchese fondò a Genova una pasticceria dove produrre dei dolci scoperti in un suo viaggio in Inghilterra, i sugar wafer. Nel 1920 venne registrata come S.A.I.W.A. (Società Accomandita Industria Wafer e Affini) un acronimo coniato da Gabriele D’Annunzio (1863-1938) che contribuì anche ad alcune campagne pubblicitarie. Divenne presto una delle prime imprese europee per la produzione di dolci. Qui per leggere l’articolo originario in forma integrale.
Gabriella Ferri
Dove sta Zazà è un varietà andato in onda sull’allora Programma Nazionale della Rai dal 19 maggio 1973 per 4 settimane. Era incentrato sulle canzoni di Gabriella Ferri (1942-2004), che, nei panni di un pagliaccio malinconico, rievocava l’età d’oro del cabaret. Le esecuzioni delle sue canzoni furono di fatto dei videoclip ante litteram.
Dove sta Zazà
Condotto da Gabriella Ferri con Enrico Montesano (1945), Pippo Franco (1940), Oreste Lionello (1927-2009) e Pino Caruso (1934-2019), il programma era diretto da Antonello Falqui (1925-2019), autore anche dei testi assieme a Mario Castellacci (1924-2002) e Pierfrancesco Pingitore (1934).
Clown
Il titolo del programma prendeva spunto dalla canzone napoletana quasi omonima (in quel caso si trattava infatti di una domanda), rilanciata un paio di anni prima da Gabriella Ferri, che la cantava all’inizio dello spettacolo nei panni di un malinconico clown. Qui per leggere l’articolo originario in forma integrale.
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