Cinquantacinquesima puntata di 70 80, il programma del week-end prodotto da Giornale Radio in collaborazione col nostro periodico. In questa edizione i giornalisti Francesco Massardo e Massimo Lualdi di 70-80.it, trattano i consueti due argomenti. Che questa settimana sono l’incredibile Operazione Atlantide condotta in Friuli Venezia Giulia alla fine degli anni ’60 e il film Banditi a Milano.
Operazione Atlantide
Trasaghis è un piccolo comune italiano (2109 abitanti) in provincia di Udine. Lì vicino, c’è il Lago di Cavazzo (conosciuto anche come Lago dei Tre Comuni), il più esteso lago naturale del Friuli Venezia Giulia. Il lago in questione, famoso in regione per le sue fredde acque cristalline circondate dal verde, fu oggetto – e questo è incredibilmente poco noto – nel 1969 (in prossimità dello sbarco del primo uomo sulla Luna) di un esperimento scientifico visionario, denominato Operazione Atlantide, condotto, in piena Guerra fredda, sotto la supervisione della politica e dei militari.
Paura di un’escalation della Guerra fredda
Allora come ora, si temeva l’escalation del confronto tra USA e URSS nella direzione di un conflitto nucleare e i timori legati a scenari cupi portarono a valutare la bizzarra possibilità di testare la vita in una città subacquea.
Mecarozzi
Così Luciano Mecarozzi (1939-2020), giornalista politicamente schierato a destra (che 7 anni dopo sarebbe divenuto famoso per aver dato informazioni utilissime alla popolazione con la sua Radio Effe in occasione del tragico terremoto del Friuli), fondatore e presidente del Centro Italiano Soccorso Grotte – Sezione Sperimentale Ricerche Subacquee di Udine, insieme all’Esercito Italiano, alla Marina Militare, all’Università degli Studi di Trieste e dell’Aquila, ai ministeri dell’Interno e della Difesa, all’ENI, al Consiglio Tecnico Scientifico della Difesa e all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, organizzarono un incredibile esperimento. Qui per leggere l’articolo originario in forma integrale.
Banditi a Milano
Girato immediatamente dopo l’arresto della Banda Cavallero, artefice di sanguinose rapine a Milano nell’autunno 1967, in coincidenza con l’inizio del processo (il film fu presentato il 30 marzo 1968 in anteprima al Carignano di Torino, circostanza che provocò un ricorso giurisdizionale per tentarne di bloccare la proiezione nelle sale), Banditi a Milano è considerato uno dei primi film poliziotteschi.
Non del genere
Anche se, in realtà, con tale genere la pellicola aveva poco da spartire, considerata l’assenza del classico commissario-giustiziere dal comportamento sopra le righe.
La rapina al Banco di Napoli
Gran parte della trama è relativa alla rapina all’agenzia n.11 del Banco di Napoli in largo Zandonai a Milano, avvenuta il 25 settembre 1967, dopo la quale ebbe luogo un inseguimento dell’auto dei banditi lungo le strade di Milano da parte delle volanti della polizia, con tanto di sparatorie. Qui per leggere l’articolo originario in forma integrale.