Girato immediatamente dopo l’arresto della Banda Cavallero, artefice di sanguinose rapine a Milano nell’autunno 1967, in coincidenza con l’inizio del processo (il film fu presentato il 30 marzo 1968 in anteprima al Carignano di Torino, circostanza che provocò un ricorso giurisdizionale per tentarne di bloccare la proiezione nelle sale), Banditi a Milano è considerato uno dei primi film poliziotteschi.
Non del genere
Anche se, in realtà, con tale genere la pellicola aveva poco da spartire, considerata l’assenza del classico commissario-giustiziere dal comportamento sopra le righe.
La rapina al Banco di Napoli
Gran parte della trama è relativa alla rapina all’agenzia n.11 del Banco di Napoli in largo Zandonai a Milano, avvenuta il 25 settembre 1967, dopo la quale ebbe luogo un inseguimento dell’auto dei banditi lungo le strade di Milano da parte delle volanti della polizia, con tanto di sparatorie.
Il debutto della Belli in Banditi a Milano
Diretto da Carlo Lizzani (1922-2013) e selezionato tra i 100 film italiani da salvare, Banditi a Milano segnò il debutto cinematografico di Agostina Belli (Agosta Maria Magnoni, 1947).
Tomas Milian e Gian Maria Volonté
La bella attrice era parte del cast insieme a Tomas Milian – pseudonimo di Tomás Quintín Rodríguez, 1933-2017, successivamente protagonista di numerosi film, questi sì, del genere poliziottesco col personaggio Er monnezza – nella parte del commissario Basevi, Gian Maria Volonté (1933-1994) e nel ruolo magistrale del capobanda Piero Canestraro (cioè Pietro Cavallero, 1929-1997, nella realtà), ex attivista comunista, senza lavoro fisso, carismatico e di buona cultura.
Il Clan
Tra gli attori di Banditi a Milano vanno annotati anche il cantante Don Backy (Aldo Caponi, 1939), del Clan di Celentano, nella parte del bandito Sante Notarnicola (1938-2021), Piero Mazzarella (1928-2013), Carla Gravina (1941) e Pupo De Luca (pseudonimo di Giovanni De Luca, 1926-2006).
Quasi 2 miliardi di lire di incasso
L’incasso totale del film fu di 1.768.000.000 di lire dell’epoca, risultando l’ottavo incasso al botteghino italiano della stagione 1967-68.
I componenti della banda
La vera Banda Cavallero, oltre ai citati Pietro Cavallero (che anni dopo avrebbe sconfessato il proprio passato chiedendo perdono e dedicandosi, con discreto successo e per beneficienza, alla pittura e alla scrittura) e Sante Notarnicola, era composta dal giovane Donato Lopez (1950, detto Tuccio), da Adriano Rovoletto (1936-2015) e da Danilo Crepaldi (1929-1966, morto quindi un anno prima della rapina del Banco di Napoli in un incidente aereo). (M.L. per 70-80.it)