Sessantatreesima puntata di 70 80, il programma del week-end prodotto da Giornale Radio in collaborazione col nostro periodico. In questa edizione i giornalisti Francesco Massardo e Massimo Lualdi di 70-80.it, parlano della bicicletta Graziella e dell’eclettico cantante Nino Ferrer.
La Graziella
Disegnata da Rinaldo Donzelli (1921-1984) e prodotta a partire dal 1964 dalla fabbrica Carnielli di Vittorio Veneto, la Graziella è un simbolo dell’Italia del boom economico.
La Rolls-Royce delle bici (e di Brigitte Bardot)
Venduta con un 45 giri della Fonit Cetra intitolato Io vado sul fiore…vieni anche tu e pomposamente pubblicizzata all’estero come la Rolls-Royce di Brigitte Bardot, la Graziella rivoluzionerà il concetto di bicicletta.
Hai voluto la bicicletta? Allora sei benestante
Che, almeno fino agli anni cinquanta, era considerata solo come strumento sportivo o come mezzo di trasporto per meno abbienti.
Status symbol
Con l’avvento della Graziella, la bicicletta diventerà invece uno status symbol.
45.000 lire
Soprattutto della nuova gioventù benestante, visto il costo d’esordio di 45.000 lire, quando uno stipendio di un operaio era di 86.000 lire/mese. Qui per leggere l’articolo originario in forma integrale.
Nino Ferrer
Io, Agata e tu è stato un varietà tv di successo trasmesso il sabato sera della primavera 1970 (dal 14 marzo all’11 aprile) sul Programma Nazionale (l’attuale Raiuno) con la conduzione dell’istrionico Nino Ferrer (1934-1998), del già famoso Nino Taranto (1907-1986), dell’esordiente (in tv) Raffaella Carrà (1943-2021) e con la partecipazione di Isabelle de Valvert (1951) nel ruolo di Agata.
L’idea
Dino Verde (1922-2004) e Bruno Broccoli (1922-2016) erano gli autori del programma, con regia di Romolo Siena (1923-2004) e orchestra diretta da Enrico Simonetti (1924-1978).
Il titolo
Il curioso titolo discendeva da una canzone omonima di Nino Taranto, reinterpretata da Nino Ferrer, che ineriva ad una rivalità scherzosa tra i due artisti che si contendevano Agata (come detto, la giovane e bella Isabelle de Valvert). Qui per leggere l’articolo originario in forma integrale.
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