Quarantatreesima puntata di 70 80, il programma del week-end prodotto da Giornale Radio in collaborazione col nostro periodico. In questa edizione i giornalisti Francesco Massardo e Marco Hugo Barsotti, redattore di 70-80.it, trattano i consueti due argomenti. Che questa settimana sono: gli orologi multifunzionali Seiko e Casio e il duo Milli Vanilli.
Smart Watch
Quale regalo scegliere per una persona cara che sia utile, stylish e anche high tech? Uno SmartWatch è certamente l’idea giusta. Ma non uno scontato (nel senso di prevedibile) come quelli proposti da Apple o Samsung. Ben più affascinanti, alcuni modelli Seiko e Casio indossati da James Bond e altri personaggi del passato ci portano in un mondo che già negli anni ’80 sembrava essere totalmente connesso.
Seiko TV Watch
Apparso per la prima volta in Octopussy al polso di Roger Moore (1927 – 2017), il Seiko TV Watch è dotato di schermo a colori solo nella sua edizione cinematografica. Per gli altri mortali è in invece disponibile la versione con immagine in bianco e azzurrino. Qui per leggere l’articolo originario in forma integrale.
Milli Vanilli
Girl You Know it’s True: ragazza, lo sai, è vero, recita la strofa più famosa del brano più conosciuto dei Milli Vanilli, gruppo cult della fine degli anni ‘80. Ironico, visto che true proprio non era, quantomeno non era vero che fossero i due affascinanti afro-europei a cantarla. Per ironia della sorte, proprio su quella strofa andò a schiantarsi la loro breve, folgorante carriera.
Un duo composto da cinque persone
Il duo di cantanti era composto da cinque persone, tre uomini (Charles Shaw, 1960; John Davis, 1954-2021; Brad Howel, 1968-2003) e due donne (Jodie e Linda Rocco, 1966, da quanto capiamo conosciute come Gina Mohammed, cfr. la copertina dell’album più oltre). Il duo di performer era invece composto da due persone, il volto dei Milli Vanilli: Fabrice “Fab” Maxime Sylvain Morvan (1966) e Robert Pilatus (1965-1998).
Facetime
Il motivo per cui l’immagine pubblica dei Milli Vanilli non corrisponde a quella dei cantanti potrebbe forse essere dedotto osservando le immagini.
Una questione d’immagine
Decisamente i volti dei due protagonisti (a sinistra nelle foto) sono più affascinanti di quelli delle loro voci (a destra). Verrebbe da concludere che i due e il produttore Frank Farian (1941) avessero architettato a tavolino il falso per associare due ottime voci a due ottime immagini. Ma la storia è un po’ più articolata. Qui per leggere l’articolo originario in forma integrale.
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