Il delitto della Cattolica, avvenuto nel 1971, riguarda il terribile omicidio di Simonetta Ferrero, 25 anni, all’interno di un bagno dell’Università Cattolica di Milano.
Caso irrisolto
Nonostante molteplici ipotesi investigative, tra cui l’associazione con altri omicidi a Milano, il caso Ferrero è rimasto irrisolto.
Impiegata alla Montedison
Simonetta Ferrero, laureata in Scienze politiche, lavorava presso la Montedison a Milano, dove il padre era impiegato.
Uccisa nel bagno della Cattolica
Il giorno dell’omicidio, uscì per commissioni, ma invece di tornare indietro, si diresse a un bagno dell’Università Cattolica. Dove fu aggredita ed uccisa.
Mario Toso
Il lunedì seguente, un seminarista, Mario Toso (1950), di ventuno anni, trovò il suo corpo nel bagno delle donne, attirato dal suono di un rubinetto dell’acqua lasciato aperto.
33 pugnalate
Simonetta presentava 33 ferite da taglio, sette delle quali fatali, insieme a segni di difesa sulle mani.
Nessuna violenza sessuale
La successiva autopsia evidenziò che le pugnalate furono inferte con un coltello dalla lama affilata. I rilievi confermarono l’assenza di violenza sessuale.
Le ipotesi
Numerose le anomalie che attirarono l’attenzione degli inquirenti: Simonetta, per esempio, stranamente si era diretta verso i bagni femminili del blocco G, anziché quelli vicino all’ingresso dell’Università.
Gli appunti
Inoltre, gli investigatori ipotizzarono che la donna si trovasse alla Cattolica per fare un favore a un’amica recuperando degli appunti per un esame. Gli stessi appunti successivamente trovati sulla sua scrivania.
La pista Toso abbandonata
Anche se Toso fu inizialmente sospettato, la pista venne abbandonata.
I muratori
Alcuni muratori, estranei al crimine, lavoravano nell’Università durante quel periodo e così, involontariamente agevolarono il delitto mascherando, forse, le urla della donna.
Condizioni favorevoli
L’assassino, del resto, aveva beneficiato proprio di molte condizioni favorevoli, tra cui il momento deserto dell’Università ed appunto i lavori di ristrutturazione vicini ai bagni.
Esclusa la rapina
Nonostante si trovassero denaro e oggetti di valore nella borsetta di Simonetta, si escluse lo scopo di rapina.
I funerali
I funerali di Simonetta si svolsero il 29 luglio e le indagini non portarono ad alcuna svolta.
Nessun colpevole
Tanto che, nonostante gli sforzi investigativi, l’assassinio di Simonetta Ferrero rimane fino a oggi un mistero. (E.M. per 70-80.it)