Fino a qualche decennio fa, il servizio militare – la naja – era uno spartiacque della vita di qualsiasi ragazzo. Segnava in maniera netta il passaggio dalla gioventù alla vita adulta, a prescindere dalle condizioni anagrafiche. E dal fatto che, già prima della leva obbligatoria, quello che sarebbe diventato un soldato potesse aver già consolidato una propria posizione lavorativa.
Ecosistema che faceva leva sul servizio militare
Non stupisce quindi che intorno al servizio militare si fosse creato un ecosistema economico sociale e culturale, basato su di esso. Dove si approvvigionavano a mani pieni musica, film, riviste, spettacoli, libri e fumetti.
La Edifumetto
E infatti la Edifumetto (nota anche come Editrice Squalo, Squalo Comics ed Edifumetto 3000), casa editrice italiana fondata nel 1972 dallo scrittore, sceneggiatore ed editore Renzo Barbieri (1940-2007), attiva principalmente nel campo del fumetto erotico-pornografico italiano in formato tascabile fu tra quelle che colsero l’opportunità commerciale ed editoriale.
Il Tromba
Così a fumetti per adulti di buon appeal commerciale come Zora, Sukia (genere horror) e Biancaneve (umoristico), la Edifumetto affiancò Il Tromba, albo già pubblicato dal 1975 e fino al numero 12 dalla casa editrice Geis.
Il protagonista
Si trattava di un giornaletto dedicato ad un piacente militare di leva milanese di stanza a Roma (18° Reggimento Fanteria, 7° Compagnia, 1^ squadra) – Adriano Lentano (evidente l’assonanza con Adriano Celentano, 1938, idolo del momento, anche se il personaggio non gli somigliava fisicamente) – soprannominato per evidenti motivo Il Tromba.
Linguaggio da caserma
Le avventure del Tromba (che non è una burba alle prime armi, ma un navigato nonno ammirato dai suoi commilitoni) nell’ambiente della caserma (con tanto di gergo tipico) sono appunto immancabilmente di natura erotica.
La scuderia e le copertine
Da annotare il fatto che tra gli autori della Edifumetto si annoveravano artisti di pregevole stile pittorico, come Alessandro Biffignandi (1935-2017), Emanuele Taglietti (1943) e Carlo Jacono (1929-2000), cui si devono molte delle più famose ed evocative copertine del genere. Anche se quelle del Tromba sono però di Nicola del Principe (1927-2002) e di Giuseppe Montanari (1936).
Firme
Ma della scuderia facevano parte anche firme del livello di Ferdinando Tacconi (1922-2006), Leone Frollo (1931-2018) e Magnus (1939-1996, dopo l’interruzione del suo rapporto con Max Bunker, 1939).
La trama del Tromba
Le storie che fondano i numeri del Tromba sono, come prevedibile, leggere e spesso solo un debole pretesto per sorreggere il punto forte, che sono, appunto, i disegni di disponibili e prosperose ragazze in reggicalze, tacchi, reggiseno e mutandine.
Scansafatiche
Le avventure erotiche del militare si sviluppano quasi sempre nei suoi tentatiio di evitare incarichi dai suoi superiori (il sergente Micicché, i tenenti Pace e Biondini e soprattutto il capitano Caciotta), visto che il nostro è – come si diceva al tempo – un lavativo. Sono quindi immancabilmente destinati al fallimento i tentativi di adeguare il soldato Lentano alla regole della caserma secondo i rigidi schemi militari.
Il finale
A differenza di altri fumetti, Il Tromba ha un finale che, ovviamente, coincide col termine della leva, al numero 144 (agosto 1986). Quando Adriano Lentano torna nella sua Milano per iniziare l’attività di Pony Express. Ovviamente aprendo una nuova serie di avventure erotiche.