1970. Misteri: Gli anarchici della Baracca muoiono in un tragico incidente prima di consegnare prove scottanti sulla strage di Gioia Tauro. Casualità o circostanze sospette?

Baracca 1

Il gruppo degli anarchici della Baracca, costituito da cinque giovani, perse la vita in un tragico incidente stradale la notte del 26 settembre 1970 mentre viaggiava verso Roma per consegnare materiale di denuncia sulla Strage di Gioia Tauro e la rivolta di Reggio Calabria, eventi accaduti nel luglio 1970.

La villa Liberty

Il soprannome “Baracca” derivava dalla villa Liberty vicino a Reggio Calabria, un luogo di ritrovo per giovani di idee anarchiche.

Baracca 2

Documenti scottanti

Gianni Aricò, Annelise Borth, nota come “Muki”, Angelo Casile, Franco Scordo e Luigi Lo Celso documentarono gli eventi delle giornate di Reggio, sostenendo l’infiltrazione di neofascisti e accusando un sabotaggio nel deragliamento del “treno del Sole” a Gioia Tauro.

Movimento anarchico

Il gruppo Baracca si identificò come parte del movimento anarchico aderendo al movimento giovanile della Federazione Anarchica Italiana (FAI) attraverso il gruppo “Bruno Misefari” della FAGI.

Il viaggio a Roma

Gli anarchici della Baracca decisero di recarsi a Roma per consegnare i loro documenti alla redazione di Umanità Nova e incontrare l’avvocato Di Giovanni, coinvolto nella contro-inchiesta sulla strage di Piazza Fontana.

Informazioni scioccanti

Aricò parlò di informazioni scioccanti che avrebbero scosso l’Italia, riferendosi alla loro indagine su Gioia Tauro.

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Tragico incidente

Il viaggio, programmato in concomitanza con l’arrivo del presidente statunitense Richard Nixon (1913-1994) e una manifestazione di protesta, terminò tragicamente tra Ferentino e Frosinone, quando il loro veicolo fu coinvolto in un incidente con un camion.

 

Morti sul colpo

Tre ragazzi morirono sul colpo, gli altri due entrarono in coma e morirono poco dopo.

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Indagine archiviata

I funerali si svolsero a Reggio Calabria per tre dei ragazzi e contemporaneamente a Cosenza per uno di loro. Tuttavia, l’indagine sull’incidente fu archiviata come un normale incidente autostradale, restituendo il caso alla procura di Frosinone.

Circostanze sospette

Questa tragedia mise fine alle vite di giovani idealisti che cercavano di portare alla luce verità nascoste, ma il mistero dell’incidente e le circostanze sospette attorno ad esso sono rimasti irrisolti, lasciando un alone di mistero e dubbi su ciò che realmente accadde quella notte.

Podcast

Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)

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