La serie Le simpatiche canaglie, che andò in onda in Italia tra la fine degli anni 70 e gli anni 80, nacque come serial cinematografico negli Stati Uniti.
Distribuita tra il 1922 e il 1944 in 220 episodi più un film, fu ideata dallo sceneggiatore Hal Roach (Harry Eugene Roach, 1892-1992) e portava inizialmente il suo nome nel titolo Hal Roach’s Rascals.
Our gangs e The Little Rascals
Prese in seguito quello di Our gangs e più tardi The Little Rascals. Nel 1937 venne fatto anche un film General Spanky che vedeva protagonisti tutti i 41 bambini della serie.
Iniziando nell’era del muto raggiunse l’apice con l’avvento del sonoro, rendendo Spanky, Alfalfa, e Darla dei personaggi celebri e amati.
Le comiche senza tempo
Come le comiche di Stanlio e Ollio (di cui lo stesso Roach fu autore) anche questa serie è riuscita ad assurgere a una sorta di atemporalità, per cui le vicende dei bambini pestiferi suoi protagonisti sono state amate un po’ in tutte le epoche. In Italia sono un ricordo indelebile legato agli anni 80, grazie anche alla mitica sigla Al volante di una Ford, cantata dai Succo d’arancia.
L’intuizione di Hal Roach
La serie è nota per il fatto di mostrare un comportamento relativamente naturale dei bambini, in quanto Roach e il regista originario Robert F. McGowan (1882-1955) lavorarono per catturare le sfumature pure e grezze dell’essere bambino, piuttosto che portarli a recitare imitando lo stile degli adulti.
Bambini e genitori
L’autore notò la differenza di comportamento tra i bambini accompagnati dai genitori ai provini e quelli che giocavano in strada lì accanto. Riuscì quindi a intuire la potenzialità dei piccoli quando venivano lasciati liberi di agire senza il controllo parentale.
Marachelle in bianco e nero
Girata in bianco e nero la serie fu in seguito in parte colorizzata. Ma il fascino dei primi decenni del secolo scorso rivive soprattutto nelle riprese originali e nei costumi tipici degli Stati Uniti del periodo tra le due guerre. Ogni episodio durava 20 minuti e raccontava una storia conclusa in cui i bambini protagonisti ne combinavano… di tutti i colori!
Le simpatiche canaglie
Le storie sono quelle di strada di un gruppo di bambini, tutti sotto i dieci anni, capeggiati da Spanky e Alfalfa. Attorno a loro si muovono tra gli altri la bella Bubble, il simpatico Porky, il tenero Scotty, Darla, l’esilarante Farina ed il vivace cagnolino dalla faccia disegnata, Pete, detto anche Petey.
Abbienti e non
A differenza di molte altre produzioni aventi bambini come protagonisti, spesso ambientate in un mondo fantasy, Hal Roach volle radicare la sua serie nella vita reale. La maggioranza dei bambini della serie è povera e la gang viene spesso fatta scontrare con i bambini ricchi e snob, con adulti e genitori zelanti ed altri avversari del genere.
Integrazione o razzismo?
Nella serie erano presenti anche 4 bambini afroamericani e questo diede adito ad accuse di razzismo per il ruolo che a volte veniva loro affidato. In realtà essa fu uno dei primi importanti esempi di integrazione razziale in anni in cui agli attori di colore non venivano ancora affidati contratti a lungo termine. Ernie Morrison (Sunshine Sammy nel film, 1912-1989) fu a tutti gli effetti la prima star di colore.
Il cagnolino Petey…
I ragazzi andavano e venivano, ma il loro amato amico a quattro zampe, Petey, era una costante. Tuttavia ci sono stati diversi cani che hanno interpretato la canaglia canina nel corso degli anni. Gestito dall’addestratore Harry Lucenay (1887-1944), il primo Pete era un pitbull bianco e nero chiamato Pal. La sua caratteristica distintiva, una marcatura circolare intorno al suo occhio destro, fu completata con del colorante per creare un anello continuo.
… e i suoi successori
Purtroppo, i giorni di Pal nei panni di Petey erano contati. Un aggressore sconosciuto, probabilmente qualcuno con del rancore verso Lucenay, avvelenò Pal nel 1930. Le simpatiche canaglie furono distrutte dalla notizia. Pal fu poi sostituito da uno dei suoi figli, che era una sua immagine speculare, rendendo necessaria la migrazione del famoso anello all’altro occhio. Questi interpretò Pete fino al 1932, quando Harry Lucenay fu licenziato. In seguito diversi altri cani interpretarono la simpatica canaglia a quattro zampe.
I millantatori…
Nei decenni successivi alla cessazione della produzione de Le simpatiche canaglie numerosi impostori hanno millantato di essere stati nel cast. Uno dei primi fu un uomo chiamato Jack Bothwell, che sosteneva di aver interpretato un personaggio inesistente chiamato Freckles. L’imbroglione continuò la sua messinscena per anni, facendo apparizioni sui media fino alla sua morte nel 1967. Fu talmente convincente che le maggiori testate giornalistiche lo ricordarono come “ex star dei bambini”.
…le vere canaglie!
Il più famoso impostore è stato Bill English. Nel 1990 questo benvoluto imbustatore di alimentari dell’Arizona convinse i produttori del programma di notizie ABC 20/20 di essere l’originale Buckwheat. Fu smascherato nientemeno che da George Spanky McFarland (1928-1993), che informò la ABC che Billie Thomas (1931-1980), l’unico attore che avesse mai interpretato la simpatica canaglia Buckwheat, era morto nel 1980.
La sorte tragica
Anche se furono tra le più grandi star del loro tempo, le Simpatiche canaglie non godettero praticamente di nessuna delle ricchezze generate dalla serie. Senza accordi contrattuali né licenze di immagine i piccoli attori furono finanziariamente esclusi da adulti. Una volta cresciuti la maggior parte di loro non riuscì a trovare un lavoro duraturo nell’industria dell’intrattenimento. Solo Jackie Cooper (1922-2011) e Robert Blake (Michael James Gubitosi, 1933-2023) trovarono la celebrità da adulti.
Wheezer
Robert Hutchins (1925-1945) interpretò Wheezer dal ’27 al ’33. È apparso in un totale di 58 film durante i suoi sei anni passati nella serie. È stato spesso scelto per interpretare il ruolo del fratellino che cercava sempre di essere incluso nei giochi del gruppo. Nel 1943 Hutchins si unì alle forze aeree dell’esercito degli Stati Uniti nella speranza di diventare un pilota. Il 17 maggio 1945 il suo aereo si scontrò in volo con un altro durante un’esercitazione; morì a soli 20 anni.
Alfalfa
Carl Switzer (1927-1959) fu il volto di Alfalfa, protagonista della serie, per sei anni. Morì tragicamente nel 1959, a soli 32 anni, durante una lite per un presunto debito di 50 dollari per un cane. L’avversario gli sparò colpendolo all’inguine e ferendolo a morte. Fu poi scagionato perché disse di essere stato minacciato con un coltello.
Slim
Harold Switzer (1925-1967), fratello di Carl, una volta cresciuto, trovò lavoro come installatore di lavatrici e asciugatrici. Nel 1967 uccise un cliente in una disputa. Si è poi suicidato a 42 anni.
Darla
Darla Hood (1931-1979), interprete dell’omonimo personaggio dal 1935 al 1941 era una dei membri più promettenti del cast. Di solito interpretava l’interesse amoroso di Butch o Alfalfa. Morì improvvisamente di insufficienza cardiaca il 13 giugno 1979, all’età di 47 anni. Si scoprì che aveva contratto un’epatite acuta da una trasfusione di sangue che le era stata somministrata durante un’operazione di appendicectomia.
Froggy
William Laughin (1932-1948) fu il biondo Froggy dal ’40 al ’44. Così chiamato a causa della sua voce profonda e gracchiante che ricordava quella di una rana. Il 31 agosto 1948, l’attore sedicenne stava consegnando i giornali in sella al suo scooter. Durante un’inversione a U fu colpito da un camion e morì in ospedale sei ore dopo, in seguito alle ferite riportate.
Scotty
Scotty Beckett (1929- 1968) mori a soli 38 anni per overdose da barbiturici
Chubby
Norman Chaney (1914-1936) interpretò Chubby dal ’29 al ’31. Soffriva di una grave forma di obesità che fu causa della sua morte prematura. Nel 1931, il suo peso arrivò a 136 Kg per soli 140 cm di altezza. Si sottopose quindi a un intervento chirurgico che lo aiutasse a perdere peso, ma morì in seguito a questo, per miocardite, a soli 21 anni.
Mickey
Richard Mickey Daniels (1914-1970) fu il volto dell’omonimo personaggio dal ’22 al ’26. Divenne un alcolizzato cronico e morì da senza tetto per cirrosi epatica a 56 anni. (A.F. per 70-80.it)