Nella prima metà degli anni ’70 quando i giovani parlavano di Caballero sorgeva il consueto equivoco: la rivista o il ciclomotore da cross?
Delle più famose Le Ore, Playmen e Men abbiamo già parlato. Oggi dedichiamo quindi il nostro ricordo ad un’altra rivista pornografica che ebbe una certa notorietà tra la fine degli anni ’60 a tutti i ’70, con escursioni nel decennio successivo prima della scomparsa per inedia: Caballero.
Caballero: hard cross
Curiosamente coincidente con l’esordio sul mercato dell’omonimo cinquantino da cross della Fantic Motor, di cui ci siamo già occupati, la rivista Caballero, pubblicata dalla casa editrice Galassia (poi Galax), nasce nel 1965.
Oscena
Inizialmente è un quattordicinale di attualità per un pubblico adulto, ma in breve, complice un allentamento delle norme in materia di divieto di pubblicazione di contenuti “osceni”, vira velocemente verso l’erotico, per approdare poi, rapidamente, al porno.
Tascabile discreto
La sua particolare caratteristica era il formato tascabile che ne consentiva, probabilmente, uno sfruttamento più discreto sin dal suo acquisto in edicola.
Piego
Anche se il pocket layout contrastava con lo spessore piuttosto consistente, sicché era sì meno voluminoso delle altre riviste dal formato tradizionale e si poteva mettere nella tasca del cappotto o della giacca, ma difficilmente si poteva piegare o arrotolare.
I contenuti
Il contenuto spaziava da articoli su emergenti pornostar ai classici fotoromanzi pornografici, spesso costituiti da fotogrammi di film hard, con qualche concessione ai fumetti.
Economia di scala
E ciò complice anche un’economia di scala editoriale di cui diremo di seguito.
Hard…
Il punto forte, tuttavia, era il presidio dell’hard-core.
… prima di tutti
Quando le altre riviste stavano ancora virando (seppur velocemente) dall’erotico al soft-core.
Cara
Il prezzo di vendita nel 1977 non era di poco conto: 1000 lire a fronte delle 200 dei primi numeri nella seconda metà dei ’60.
Sempre più su
Costo che sarebbe poi lievitato velocemente a 2500 e poi a 3000 lire.
Sotto il cappello della CAB
Successivamente, Caballerò passò alle Edizioni CAB, casa specializzata in fumetti eterogenei: da quelli con le fattezze di personaggi famosi del cinema, della tv, dello spettacolo a quelli di guerra, per finire con l’area erotica, con il famoso logo del gatto fallico, rappresentato nelle foto dell’articolo.
Scomparsa nell’indifferenza
La rivista Caballero scomparve nel corso degli anni ’80 a seguito dello sviluppo del mercato delle videocassette.
Da collezione
Oggi i suoi numeri sono oggetto di una certa ricerca da parte dei collezionisti di riviste scomparse.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)