Il modello di Ritratto di donna velata (1975), sceneggiato in 5 puntate trasmesso dalla RAI dal 31/08 al 14/09/1975 sul Programma Nazionale, è quello del giallo para-paranormale.
Il dubbio
Cioè un thriller che mantiene costantemente il telespettatore nel dubbio che la ragione degli avvenimenti abbia una spiegazione razionale, piuttosto che di tipo soprannaturale.
Alternanza
Propendendo a seconda dei momenti per l’una o per l’altra soluzione. Fino alla fine. O anche dopo.
Top audience 1975
Diretto da Flaminio Bollini (1924-1978), con protagonisti Nino Castelnuovo (1936-2021) e Daria Nicolodi (1950-2020), Ritratto di Donna velata fu uno dei programmi più visti del 1975.
Location
Chiaramente posto sulla scia di sceneggiati come A come Andromeda (1972), ESP (1973) e soprattutto Il segno del comando (1971), la location di Ritratto di donna velata è in Toscana, tra Firenze e la zona di Volterra.
Reincarnazione?
Lì, il giovane pilota collaudatore, Luigi Certaldo (Nino Castelnuovo) conosce una misteriosa studentessa universitaria, l’enigmatica Elisa (Daria Nicolodi, all’epoca molto nota dopo il successo del film Profondo rosso), che comincia a dubitare essere la reincarnazione di una misteriosa donna velata ritratta in un quadro del ʾ700.
Spiegazione razionale o paranormale?
Tra misteriose apparizioni, personaggi venuti dal passato, morti inspiegabili ed inquietanti coincidenze, Luigi si troverà coinvolto in un intricato mistero legato a un’urna funeraria che nasconderebbe le indicazioni per trovare l’ingresso di una necropoli etrusca piena di tesori.
Il segmento prolifico
Il successo de Ritratto di donna velata consiglierà a RAI di rimanere ancora una volta sul filone prolifico del paranormale, trasmettendo solo due mesi dopo il fanta-thriller Gamma e, nel 1977, Il fauno di marmo.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)