Il Pranzo è servito rappresentò per Corrado Mantoni (1924-1999), appena passato dalla Rai all’allora Fininvest, una vera e propria sfida in una fascia oraria: quella dell’ora di pranzo. Ritenuta poco … appetibile per il pubblico televisivo.
Non la vedrà nessuno
Lo stesso Corrado era alquanto scettico sul positivo esito della trasmissione. “Tanto non ci vedrà nessuno”, diceva. E invece la condusse per otto anni, dal 1982 al 1990.
Quel settembre 1982
Il programma, che vedeva fra gli autori l’acronimo Corima (COrrado-RIccardo-MAntoni), cioè Corrado e il fratello Riccardo (1918-1991), Stefano Jurgens (1953) e Jacopo Rizza (1916), fu trasmesso per la prima volta alle 13 su Canale 5 lunedì 13 settembre 1982.
In onda con prudenza
La puntata in realtà venne registrata nel maggio precedente a conferma che per paura potesse rivelarsi un flop, ci si penso su parecchio prima di proporla.
Cari amici buongiorno!
“Cari amici buongiorno! Oh..dico buongiorno! Io generalmente sono abituato a dire sempre signore e signori buonasera! ”. Cosi Corrado introdusse i primissimi minuti d’esordio per poi spiegare le facili regole del gioco che ne fecero la fortuna.
Domande semplici
I due concorrenti protagonisti si sfidavano su: “Domande semplici basate più sull’intuito e sul riflesso che non sulla cultura”, chiarì subito il presentatore.
Cinque portate
Il Pranzo è servito, infatti, non si può certo definire un quiz cervellotico: gli sfidanti avevano l’obiettivo, rispondendo a cinque quesiti, di accumulare più portate possibili che andavano a comporre un pranzo completo (primo, secondo, formaggio, dolce e frutta).
Il regolamento
Ogni risposta esatta corrispondeva a un giro di ruota situata alle spalle degli sfidanti e comandata dagli stessi con un pulsante, su cui erano riportate le varie pietanze con le calorie annesse.
La dieta
Più la dieta che non faceva vincere nulla e due jolly che permettevano di scegliere una pietanza a piacere.
Il montepremi…
Il valore delle cinque portate, nell’eventualità che ce le si aggiudicasse tutte, corrispondeva a un premio in denaro di 800 mila lire. Cui si andava ad aggiungere un ulteriore premio di 500 mila lire, poi divenuto di un milione. In caso contrario, il montepremi si accumulava per la puntata successiva.
… e le calorie
Se i due sfidanti si fossero trovati a fine puntata con lo stesso numero di piatti, ma diversi, la somma delle calorie di ciascuno avrebbe sancito il vincitore.
Le fasi del programma
Dopo la prima fase con domande da fermo miste a prove pratiche, si entrava nella seconda, con tre quesiti posti su argomenti scelti dai partecipanti fra quelli proposti da Corrado.
I valletti
A fianco del presentatore nelle vesti di assistente c’era Linda Lorenzi (1960), cui dopo quattro anni sopraggiunse l’attore Vittorio Marsiglia (1943) – celebri i suoi siparietti con Corrado -, assieme alla valletta Cinzia Petrini (1962).
Ospiti d’eccellenza
Il pubblico mostrò subito di gradire il programma attratto dall’indubbia simpatia del conduttore. Per festeggiare la 500esima puntata in onda nel giugno 1984, il cui montepremi fu devoluto in beneficenza, vennero invitati nelle vesti di concorrenti Raimondo Vianello (1922-2010) e Lino Banfi (1936).
Quelle strane risposte
A rendere Il Pranzo è servito un vero e proprio programma di culto, furono anche le stravaganti risposte proposte. Ne ricordiamo alcune: “La parola francese menage a che cosa si riferisce?”; risposta, fra quelle proposte da Corrado: “Alla cura quotidiana dei cavalli”, oppure: “Che cos’era l’erario nell’antica Roma?”, “La tabella degli orari delle bighe”.
Arriva Claudio Lippi
Dal primo ottobre 1990 alla guida del programma arrivò Claudio Lippi (1945) designato dallo stesso Corrado e affiancato da Luana Ravegnini (1968).
L’edizione serale
Nel settembre 1992 al posto del Pranzo prese il via su Retequattro in versione serale La cena è servita, condotta da Davide Mengacci (1948).
L’epilogo
Per un breve periodo il programma tornò alla collocazione originaria per poi chiudere definitivamente nel 1993. Nel 2021 è stata proposta dalla Rai una versione estiva condotta da Flavio Insinna (1965), che, tuttavia, non ha avuto il riscontro sperato. (E.M per 70-80.it)
https://www.youtube.com/watch?v=MaiuFEI3An0