Leggenda (o verità?) racconta che per la sua Billie Jean addirittura Michael Jackson (1958-2009) s’ispirò alla linea di basso di I can’t go for that (no can do) del duo Daryl Hall (Daryl Franklin Hohl, 1946) e John Oates (1948).
La base della canzone
Lo stesso basso che Daryl Hall nel lontano 1981 usò per abbozzare la base della canzone durante la registrazione a New York dell’album Private Eyes.
La drum machine Roland
Ad accompagnare fin dalle prime battute I can’t go for that (no can do) tanto da diventare un marchio di fabbrica, la drum machine della Roland.
Attuale ma non troppo
Prodotta nel 1978, quella usata da Daryl Hall sebbene non attualissima rappresentava un’innovazione in campo tecnologico e musicale.
Programma e memorizza
Poiché, infatti, permetteva di programmare e memorizzare le basi. A completare l’opera, un organo Korg.
Sara Allen
La canzone fu composta assieme alla cantautrice Sara Allen (1954), fino al 2001 compagna di Daryl Hall.
Quel dicembre 1981
I can’t go for that (no can do) uscì come secondo singolo dell’album Private Eyes il 14 dicembre 1981.
Liberi da vincoli
In un primo momento il testo faceva pensare a una relazione giunta al capolinea. In seguito Daryl Hall rivelò che intendeva essere un inno all’autonomia.
Etichette e manager
La canzone rivendica la libertà d’opera nei confronti delle etichette discografiche e manager che per mero profitto pretendono di avere sempre l’ultima parola sulle produzioni dei loro artisti.
Grande successo
Dopo quello dell’omonimo Private Eyes, il singolo I can’t go for that (no can do) ebbe un tale successo da arrivare nel gennaio 1982 in cima alla Hot 100 di Billboard.
Successi futuri
Negli anni sarebbe stato destinato a influenzare diversi successi, eccone alcuni.
Hai capito o no ?
Il fascino di I can’t go for that (no can do) fece presa sul cantautore Ron (Rosalino Cellamare, 1953) che nel 1983 ne fece una versione italiana intitolata Hai capito o no ?.
Tutti cuori viaggianti
La canzone rappresentava l’unico brano inedito e registrato in studio (sebbene non originale) contenuto nell’album live Tutti cuori viaggianti.
Say no go
Basato sui campionamenti di I can’t go for that (no can do), nel 1989 la band hip hop dei De La Soul pubblicò il singolo Say no go contro l’uso delle droghe.
Sunrise
La lista di canzoni ispirate dal disco di Daryl Hall e John Oates si arricchì nel 2003 con Sunrise del gruppo musicale inglese Simply Red, primo singolo dal loro ottavo album Home.
Mi hai capito o no?
Di recente il rapper Guè con il titolo Mi hai capito o no? ha rielaborato il successo di Ron, tratto dal suo ultimo album Madreperla.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M. per 70-80.it)