Negli anni ’70 una serie televisiva appassionò e commosse italiani grandi e piccoli: si intitolava Nata libera ed era ispirata alla vera storia della leonessa Elsa, allevata, alla fine degli anni ’50 in Kenya, da una coppia di studiosi britannici. La sua vita fondò prima un romanzo e poi due film di grande successo.
La trama del film del 1966
La pellicola Nata libera del 1966, basata, come detto, su una storia vera (che aveva già formato il romanzo del 1960 Nata libera: la straordinaria avventura della leonessa Elsa), vedeva due (reali) naturalisti inglesi.
I veri Adamson
La coppia era costituita da George Adamson (1906-1989, interpretato dall’attore Bill Travers, 1922-1994) e la moglie Friederike Victoria Adamson (1910-1980, austriaca di nascita, ma naturalizzata inglese), detta Joy (impersonata dall’attrice Virginia A. McKenna, 1931), che, in Kenya, erano stati costretti ad uccidere una coppia di leoni responsabili dell’uccisione di diversi esseri umani.
I cuccioli
Dopo l’uccisione, i due si accorsero però che la leonessa aveva da poco dato alla luce dei cuccioli. Così decisero di prendersene cura, prima di affidarli ad uno zoo.
Elsa
E in effetti i leoni, ormai cresciuti, furono affidati ad altre cure. Tutti tranne uno: Elsa, alla quale Joy nel frattempo si era particolarmente legata. La leonessa, nei due anni successivi visse con la coppia, fino che si trovò davanti ad un grande dilemma: Elsa, ormai addomesticata, non appariva più in grado di integrarsi nella natura selvaggia.
No allo zoo
Ma, allo stesso tempo, i Adamson non riuscivano a rassegnarsi a vederla rinchiusa in uno zoo.
Nata libera e resa libera
La grande determinazione la pazienza di Joy consentirono tuttavia a Elsa il reinserimento nel suo habitat naturale, che, a seguito del successo del romanzo e del film fu chiamato Elsa’s kopje (la “collina di Elsa“).
Nata libera, la serie tv
Otto anni dopo il film, fu prodotta l’omonima serie tv (una stagione, 13 episodi) di Carl Foreman (1914-1984) e girata in Africa orientale, che vedeva i coniugi Adamson (qui interpretati da Diana Muldaur, 1938, nella parte di Joy e da Gary Collins, 1938-2012, in quella del marito) gestire un parco naturale, che curava la salvaguardia degli animali selvatici. Nel loro compito i due erano aiutati da Makedde (Hal Frederick, 1934), il loro assistente e, naturalmente, dalla leonessa Elsa.
La vera Elsa
La vera leonessa Elsa nacque nel gennaio 1956 e rimase con gli Adamson fino al 1958. All’età di tre anni condusse con sé i suoi tre cuccioli per mostrarli a quelli che a tutti gli effetti considerava i suoi genitori. George e Joy chiamarono i piccoli leoni: Jespah (maschio), Gopa (maschio) e Little Elsa (femmina).
Living free
Le vicende di Elsa e dei cuccioli fu poi narrata nel sequel Living free del 1972, diretto da Jack Couffer (1924-2021). La vita dell’animale si concluse il 24 gennaio 1961, a seguito di una malattia sanguigna simile alla malaria che spesso infetta i felini.
Omonimia
L’omonima celebre canzone di Leano Morelli (1950) del 1976 nulla ha a che vedere con la serie tv Nata libera, anche se la trasmissione sulla rete RAI avvenne poco prima (dal 7 ottobre 1975 al 30 dicembre 1975).