Il giradischi Stereorama 2000 De Luxe, già in produzione negli anni 60, dal 1974 divenne accessibile alle tasche degli italiani grazie alla rivista Selezione dal Reader’s Digest.
Vendita a rate
Il giradischi stereo/mono predisposto all’ascolto di 33/45/78 giri, si poteva acquistare con l’abbonamento alla rivista anche in 12 rate, da 3500 lire ciascuna. Sebbene non fosse un top di gamma, dava l’impressione di avere un impianto stereo “vero”, alla portata di tutte le tasche.
Le caratteristiche
Lo Stereorama 2000 De Luxe con amplificatore integrato, dall’aspetto moderno per il periodo era dotato di un coperchio in plexiglass. Sei i potenziometri anteriori: per il bilanciamento e il volume più due per ciascun canale adibiti alla regolazione di bassi e alti.
Distruttore di dischi
Il giradischi aveva due casse acustiche di potenza modesta, inoltre la puntina in breve tempo rendeva i dischi inascoltabili. Aspetto non secondario: si poteva collegare a un riproduttore a cassette e ad una radio.
Il cambiadischi
Vero fiore all’occhiello del giradischi Stereorama 2000 De Luxe era il cambiadischi.
Impilatore
Un supporto che permetteva di “impilare” un certo numero di 45 giri (almeno 4) e 2 album, senza dover cambiare disco una volta finito.
Le feste
La caratteristica lo rese ideale per le feste casalinghe, dove i successi del momento contribuivano alla nascita dei primi amori adolescenziali.
Selezione dal Reader’s Digest
Versione italiana della statunitense Reader’s Digest, la rivista fu fondata a Milano nel 1948. Il mensile trattava numerosi argomenti: scienza, salute, ambiente, storia, biografie.
Prodotti accessori
Dal 1959 abbinò la vendita di prodotti editoriali e dischi a prezzi scontati per gli abbonati. Negli anni 70 fu la volta dei giradischi stereofonici. Cessò le pubblicazioni nei primi anni 2000.
The Young Pope
Curiosità: nella quarta puntata della fiction The Young Pope di Paolo Sorrentino (1970), si vede il giradischi Stereorama 2000 De Luxe mentre suona Senza un perché disco di Nada (Nada Malanima, 1953).
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M. per 70-80.it)