Ventunesima puntata di 70 80, il programma del week-end prodotto da Giornale Radio in collaborazione col nostro periodico. In questa edizione i giornalisti Francesco Massardo e Marco Hugo Barsotti, redattore di 70-80.it, trattano i consueti due argomenti che questa settimana sono entrambi riconducibili al popolare conduttore Jocelyn. Il quale conduceva su TMC l’inedito porgramma Un peu d’amour, d’amitié et beaucoup de musique e curava la regia del Grand Prix.
Jocelyn
Jocelyn (Jocelyn Hattab, 1945) conduttore, regista, autore televisivo, ebbe l’intuizione di portare un programma radiofonico in tv. Nessuno in Italia lo aveva fatto prima.
Gli esordi
Jocelyn ci ha raccontato che l’idea di Telemontecarlo in lingua italiana venne a Jacques Antoine (1924-2012), suo amico di lunga data, direttore artistico di Télé Monte Carlo France ed Europe 1, con cui collaborava per dei giochi televisivi.
Il sistema Secam
L’emittente iniziò a trasmettere nell’estate 1974 sul canale UHF 35, per promuovere sul territorio italiano le tv a colori col sistema Secam, creato dai francesi.
Tutto da solo
Jocelyn, si ritrovò da solo a organizzare ogni aspetto della messa in onda. Mentre Sophie Cauvigny, all’epoca sua consorte, sarebbe arrivata in un secondo momento. Qui per proseguire nella lettura dell’articolo integrale.
Grand Prix di Formula 1
Ricordiamo tutti, nei caldi mesi di maggio degli anni ‘70, l’emozione alla comparsa del cartello dell’Eurovisione “Radio Tele Monte-Carlo”. Segno che, di lì a poco, saremmo stati trasportati nel Principato di Monaco per assistere al Grand Prix di Formula 1 più famoso del mondo.
Una produzione 100% monegasca
Le immagini erano prodotte direttamente dall’Automobile Club di Monaco, utilizzando telecamere e infrastrutture della tv monegasca.
Un regista deejay
E la regia televisiva del Grand Prix? Affidata al nostro Jocelyn. Qui per leggere integralmente l’articolo originario.