Le mode degli anni Settanta hanno segnato profondamente il mondo dell’hairstyle, creando tendenze che, ancora oggi, ispirano il mondo della moda. Durante quel periodo, i capelli rappresentavano molto più di un semplice aspetto estetico: erano uno strumento di espressione personale, di ribellione e di libertà.
Le acconciature anni ’70
Le acconciature degli anni ’70, così come il decennio precedente, riflettevano il cambiamento sociale e culturale, rompendo con i canoni rigidi degli anni precedenti e aprendo la strada a una varietà di stili che mettevano al centro l’individualità.
Look audaci
Le donne, in particolare, adottarono look audaci, talvolta influenzati dalle sottoculture del periodo, come il movimento hippie e la rivoluzione rock. I capelli divennero un simbolo di emancipazione e spesso anche di protesta contro la società conservatrice.
Volumi importanti e texture selvagge
I volumi importanti, le texture selvagge e l’utilizzo di nuovi strumenti per l’hairstyling segnarono profondamente l’estetica femminile del decennio.
Cinque curiosità
Nonostante la varietà di stili, esistevano alcune tendenze che, più di altre, caratterizzarono la moda capelli donna anni ’70. Ecco cinque curiosità che aiutano a comprendere meglio questo affascinante decennio di cambiamento.
Il ritorno ai capelli naturali
Uno dei tratti distintivi degli anni ’70 fu il ritorno a uno stile più naturale, soprattutto in contrasto con le acconciature strutturate degli anni ’60. Questo movimento verso un look più disinvolto si manifestava nella scelta di lasciare i capelli sciolti e liberi, spesso con onde naturali o appena accennate.
Lacche
Molte donne abbandonarono l’uso eccessivo di lacche e prodotti fissanti, preferendo un aspetto più morbido e spontaneo. Questa tendenza era in parte ispirata dagli hippies, che promuovevano un legame più stretto con la natura e la semplicità.
La piastra per capelli
In questo contesto, la scelta degli strumenti per lo styling diventava cruciale. Ad esempio, molti si chiedevano quale piastra per capelli scegliere per ottenere un effetto liscio, ma non troppo artificiale. L’obiettivo era infatti mantenere la naturalezza pur controllando il volume e l’effetto crespo.
L’influenza delle star della musica
Durante gli anni ’70, molte tendenze legate ai capelli furono direttamente influenzate dalle icone della musica. Star come Farrah Fawcett (1947-2009, foto d’apertura) e Debbie Harry (1945) introdussero tendenze che sarebbero presto diventati emblemi di quel decennio.
Farrah, la Charlie’s Angel
La celebre acconciatura di Farrah Fawcett, con le sue onde vaporose e perfettamente scolpite, divenne il modello da seguire per molte donne. Le ciocche voluminose e soffici richiedevano una tecnica di asciugatura precisa, spesso accompagnata da un uso attento di bigodini e spazzole tonde.
Punk
D’altra parte, il movimento punk, che emergeva nella seconda metà del decennio, portò in scena acconciature molto più audaci e stravaganti. Capelli corti, colorati e rasature asimmetriche divennero parte di una dichiarazione di ribellione. Questo dimostra come gli anni ’70 fossero un periodo di estrema varietà, in cui coesistevano stili opposti ma ugualmente influenti.
Le permanenti: un ritorno all’effetto selvaggio
Se da un lato molte donne abbracciarono uno stile più naturale, altre decisero di sperimentare con trattamenti chimici per ottenere onde e ricci duraturi. La permanente, già popolare in decenni precedenti, fece il suo grande ritorno negli anni ’70. Tuttavia, rispetto alle onde ordinate degli anni ’50 e ’60, la permanente degli anni ’70 puntava a un effetto molto più selvaggio e voluminoso.
Effetto crespo
Questo look ribelle richiedeva l’utilizzo di prodotti specifici per mantenere il volume e controllare l’effetto crespo. Ottenere una chioma così voluminosa poteva sembrare semplice, ma spesso richiedeva ore di lavoro in salone. Era comune, inoltre, abbinare questo stile a frange scalate, che aggiungevano un tocco di movimento all’acconciatura.
L’avvento degli accessori per capelli
Un altro elemento distintivo della moda capelli degli anni ’70 furono gli accessori, utilizzati per completare e arricchire le acconciature. Le fasce per capelli, spesso legate in modo casuale sulla fronte, rappresentavano un simbolo dello stile boho-chic che dominava soprattutto nelle cerchie ispirate al movimento hippie. Anche i foulard e le bandane erano molto popolari, indossati sia sui capelli sciolti che su acconciature più elaborate.
Fermagli decorati
Per chi preferiva un tono più sofisticato, gli accessori metallici e i fermagli decorati erano una scelta frequente. Questi accessori permettevano di personalizzare ulteriormente l’acconciatura e di adattarla a occasioni diverse, dall’uso quotidiano agli eventi più formali. Questa libertà di espressione attraverso gli accessori dimostrava ancora una volta quanto gli anni ’70 fossero un periodo di sperimentazione e individualità.
I capelli corti: tra audacia e praticità
Nonostante le chiome voluminose e lunghe dominassero la scena, molte donne scelsero di tagliare i capelli corti, seguendo il trend introdotto da star come Mia Farrow (1945) negli anni ’60. Gli anni ’70 videro l’emergere di tagli audaci, come il pixie cut e il bob, che si caratterizzavano per linee pulite e geometriche.
Hair revolution
Questi tagli, sebbene considerati rivoluzionari, erano spesso scelti anche per la loro praticità: richiedevano meno manutenzione rispetto alle acconciature più lunghe e voluminose.
Opzioni stilistiche
La diffusione di questi tagli corti dimostra come, anche in un decennio dominato dai capelli lunghi e selvaggi, esistesse una vasta gamma di opzioni stilistiche. Ogni donna poteva trovare il proprio modo di esprimere la propria personalità, che fosse attraverso un taglio sbarazzino o onde morbide e naturali. Questo periodo di sperimentazione e diversità ha lasciato un’eredità importante nella storia della moda capelli, influenzando anche i decenni successivi.
Affermazione identitaria
Negli anni ’70, la scelta del taglio di capelli non era solo una questione di estetica, ma spesso rifletteva anche un desiderio di affermare la propria identità in una società in rapido cambiamento.
Stile & praticità
La piastra per capelli, pur essendo uno strumento moderno, potrebbe sembrare una scelta fuori luogo in un decennio in cui prevaleva il desiderio di naturalezza, ma molte donne dell’epoca iniziarono a sperimentare nuovi strumenti per ottenere look differenti, bilanciando stile e praticità. (E.L. per 70-80.it)