Modello di una pubblicità che è ricordata più del prodotto reclamizzato (formaggino Milione) e primo esempio sostanziale dell’utilizzo dei gadget. Milioni sono infatti stati i pupazzi gonfiabili di Susanna Tuttapanna distribuiti in Italia (attraverso una campagna a punti).
L’altra caratteristica
Un successo così grande da aver pian piano fatto dimenticare un’altra caratteristica peculiare del personaggio dello spot: quale?
Nomen omen
Come accade spesso coi nomi di personaggi televisivi di successo, anche Susanna Tuttapanna ha condizionato l’adolescenza di molte ragazze che si chiamavano come lei. E che ancora oggi portano nei ricordi le battute dei coetanei…
Carosello
Susanna Tuttapanna fu la fortunata protagonista di una serie di 15 cartoni animati (realizzati dallo Studio K di Firenze, con autrice del personaggio Marisa Mecacci) andati in onda tra il 1966 ed il 1967 nel contenitore pubblicitario Carosello trasmesso dalla RAI-
Paffutella, bionda, spettinata e con le lentiggini
In tali cartoni, una ragazzina paffutella, bionda, spettinata e con le lentiggini, pubblicizzava il formaggino Milione della Invernizzi.
Il film
In realtà Susanna Tutta Panna (non Tuttapanna) era stato anche un film di discreto successo del 1957, diretto dal regista Steno (pseudonimo di Stefano Vanzina, 1917-1988).
Pasticcera
Pellicola che aveva come protagonista la bellissima Marisa Allasio (1936), nella parte di una giovane pasticcera milanese.
La torta
La quale era impegnata a difendersi sia dal fidanzato geloso sia dalla concorrenza di altri pasticceri, che cercano di conoscere la ricetta della sua rinomata torta alla crema.
Il nome
Che, ovviamente, portava lo stesso nome della giovane: Susanna tutta panna.
La prima bambola gonfiabile
Il personaggio pubblicitario Susanna Tuttapanna, in ambito di marketing, è passato alla storia anche per essere stato una delle prime pubblicità televisive accompagnate dalla diffusione di gadget. In particolare milioni di pupazzi gonfiabili di varie dimensioni (dal tascabile a quello di oltre un metro).
Susanna si stacca dal prodotto e diviene essa stessa il prodotto
La serie riscosse un grande successo, tanto che la società Invernizzi nel 1968 decise di produrre un formaggino dalla forma circolare chiamandolo Susanna.
Forse non tutti ricordano che…
La sua successiva vita fisica attraverso la forma del pupazzo gonfiabile fece nel tempo passare in secondo piano un’altra sua caratteristica: Susanna Tuttapanna viveva dentro il televisore.
Ehi ehi!
E battendo con la manina sul cristallo del video diceva: «Ehi! Ehi! Ciao… mi vedi? Senti… ti piaccio disegnata così? Sai, ti voglio bene… ma tu sei di là da questo vetro e io non posso uscire dal televisore… il regista non vuole. E poi… io non sono come te… sono solo un piccolo disegno!
Il celebre Pitupitum-pa!
Pitupitum-pa! Sai, qui alla televisione sono di casa e… faccio un po’ di tutto! Pascolo le pecorelle dell’intervallo, accudisco l’uccellino della radio… faccio Carosello… oh, scusa, non mi sono presentata: sono Susanna… Susanna Tuttapanna! Qui alla Rai Tv mi chiamano tutti così perché vado matta per il formaggino Milione alla panna, il fior fiore dei formaggini! Pitupitum-pa!».
Il tentativo di riproposizione
L’americana Kraft, che nel 1985 acquistò la Casearia Invernizzi (per poi rivenderla nel 2003 alla Lactalis) ripropose il personaggio nell’ambito delle campagne marketing per il formaggino Susanna.
Ma i tempi erano ormai cambiati e Susanna Tuttapanna aveva esaurito ormai le sue potenzialità.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)