Anni 50-60. Quando a gennaio arrivava la Befana del Vigile, i regali dei cittadini erano talmente tanti da creare problemi di traffico

befana

Dal ghisa milanese, al pizzardone tipico della Capitale, il giorno della Befana di qualche decennio fa era tradizione inondare di regali la pedana da cui i Vigili Urbani dirigevano il traffico, all’insegna della beneficenza.

  • Pubblicità

La riconciliazione nazionale

Come riportato in un video dell’epoca, la Befana del Vigile rappresentava  la giornata della riconciliazione tra cittadini e vigili. Dopo le tante multe comminate nell’arco dell’anno appena finito.

  • 70-80.it app
    Pubblicità

Il dopoguerra

Nel 1946, inizio della tradizione, le città non erano invase dal traffico asfissiante che conosciamo oggi. Il giorno dell’Epifania però si formavano piccoli ingorghi attorno alle postazioni dei Vigili.

befana

La beneficienza

Infatti, dopo la Seconda Guerra Mondiale, il 6 gennaio, cittadini e commercianti presero l’abitudine di donare generi di prima necessità ai Vigili, con l’intento di aiutare le loro famiglie in difficoltà economica.

Chili di doni

Accanto alle postazioni dei Vigili, veniva accatastato di tutto: dolci, bottiglie di spumante, gli immancabili panettoni, olio, pasta, addirittura bombole di gas.

befana

In aiuto dei Vigili

La quantità di doni era tale che i pubblici ufficiali, per non abbandonare il servizio, dovevano farsi aiutare da comuni cittadini a raccogliere i regali e collocarli in maniera ordinata sulla sede stradale.

Problemi di traffico

Alla fine i cittadini in auto e i mezzi pubblici, erano costretti a compiere ampi giri per evitare quella grande mole di doni che occupava la strada e che cresceva di minuto in minuto.

  • MCL Avvocati Associati
    Pubblicità

Scatti d’epoca

Per questo motivo l’iniziativa fu battezzata Befana del Vigile. Gli ufficiali del traffico, infreddoliti nei loro lunghi cappotti con i maniconi bianchi, non disdegnavano di farsi immortalare in molte foto d’epoca.

  • 70-80.it podcast

Diversi milioni di lire

Alla fine della giornata, il valore dei doni risaliva a diversi milioni di lire. Una volta portati nelle caserme, erano suddivisi tra tutto il personale.

befana

La Befana per tutti

Dopo qualche anno quando il tenore di vita migliorò, i regali raccolti furono destinati alle persone meno abbienti della città.

Usanza sparita

Negli anni ’60 con il boom economico e l’aumento del numero di semafori, la tradizione andò scemando. In alcune città però, è stata di recente ripristinata.

Podcast

Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)

 

 


Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_allowed_services
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_cookies_declined

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi