Lio (Wanda Maria Ribeiro Furtado Tavares de Vasconcelos, 1962), la cantante che ha affascinato il pubblico italiano agli inizi degli anni 80 è tuttora una star piuttosto nota in Francia, dove ha continuato una carriera anche come attrice. Noi la ricordiamo come la francesina di Amoureux Solitaires, che fu il suo più grande successo. Ma, in realtà, è portoghese naturalizzata belga e la sua vita è stata un ottovolante.
Lio, una stella a fumetti
Il nome d’arte minimalista – per una sorta di contrappasso con quello chilometrico di tradizione portoghese – Lio lo ha ereditato da un personaggio dei fumetti. È infatti in Barbarella – il fumetto di Jean-Claude Forest (1930-1998) da cui verrà tratto anche il film con Jane Fonda (1937) – che appariva il personaggio secondario di Lio, che a sua volta prendeva il nome da una stella.
Banana Split
Fu Marc Moulin (1942-2008), uno dei componenti dei Telex, il gruppo belga di Moskow Diskow, a darle questo nome nel 1979, trovando una somiglianza nel volto sbarazzino della ragazza, non ancora diciottenne, con i tratti del personaggio disegnato.
Le banana split
E fu sempre lui a scrivere per lei il suo primo singolo Banana split, che fu un grande successo in tutta l’area francofona, dove vendette circa 2 milioni di copie, ottenendo un discreto riscontro anche in Italia.
Eh toi, dis-moi que tu m’aimes…
E sarebbero stati probabilmente in tanti ad aver voluto dire “je t’aime” alla bella Lio, quando nel 1981 uscì Amoureux solitaires, che sarebbe rimasta la sua canzone di maggior successo. Posizionatasi nella top ten di vari paesi europei arrivò al primo posto in Francia e in Italia, al quarto nei Paesi Bassi e al sesto in Austria.
Synth-pop
La melodia e i ritmi synth-pop tipici dei primi anni 80 fecero sì che restasse in vetta alla classifica per 4 settimane, diventando poi il quarto singolo più venduto dell’anno.
Dalla Lolita degli anni 80…
Dopo il disco di esordio la carriera di Lio è proseguita con alti e bassi. Negli anni 90 i vari album in cui ha cambiato spesso stile (Can Can, Des fleurs pour un caméléon e Wandatta) non hanno riscosso successo. Nel frattempo era diventata anche attrice: nel 1983 Lio ha debuttato nel film Les années 1980. Sono seguiti poi numerosi film, come Sans cri, Carnages e Stars 80.
…a pezzo da 90…
Lio ha in seguito mostrato al suo pubblico un altro lato di sé esibendosi in teatro e davanti alle telecamere, dimostrando di essere tutt’altro che riservata. Durante la sua carriera, non ha esitato a posare per riviste come Playboy e ad esibirsi incinta sul palco dell’Olympia a Parigi. Ha continuato ad apparire in numerosi film, accanto a star come Belmondo (1933-2021), Michel Blanc (1952) e Jean Dujardin (1972), nel film del 2004 Mariages!
…ai talent dei 2000
Cavaliere dell’Ordine della Corona nel 2004, Lio è apparsa anche sul piccolo schermo. Dal 2008 e per tre anni, la bella brunetta ha fatto parte della giuria di Nouvelle star, un talent show televisivo trasmesso sul canale francese M6. Nel 2011 le è stato chiesto di far parte della giuria di The Voice Belgique. Nel 2018 è stata nel cast della stagione 9 di Danse avec les stars.
Una famiglia ampia e allargata…
Lio è madre di sei figli: Nubia, Igor, Esmeralda, i gemelli Garance e Léa e Diego, nati da 4 padri diversi. Dal 2007 ha una relazione con il produttore Jean-François Lepetit (1953). È diventata recentemente nonna, anche se sfoggia ancora un fisico invidiabile.
…dopo le violenze dell’ex compagno
Dietro le sue canzoni allegre, Lio nasconde però una terribile tragedia personale. È stata infatti vittima di violenze domestiche alla fine degli anni 90 da parte dell’allora compagno, il musicista Alexis Zad (1967). Ha raccontato di essere uscita da quella relazione tossica grazie anche all’aiuto della sorella.
Lei mi ha salvata
Ora l’artista si batte per aiutare chi come lei è passata per lo stesso inferno.
E nel 2022 le è capitato di farlo anche nella fiction: il 29 marzo sul canale francese M6 è andato infatti in onda il film TV Elle m’a sauvée. Basato su una storia vera, Lio vi interpreta il ruolo di un avvocato determinato a difendere una donna vittima di violenze familiari.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (A.F. per 70-80.it)