Cinquantaduesima puntata di 70 80, il programma del week-end prodotto da Giornale Radio in collaborazione col nostro periodico. In questa edizione i giornalisti Francesco Massardo e Antonella Fava di 70-80.it, trattano il consueto argomento. Che questa settimana è una intervista esclusiva con Fabrice Pascal Quagliotti, membro storico dei Rockets.
I Rockets
A 70-80.it atterrano i Rockets! Fabrice Pascal Quagliotti (1961) ci racconta la band francese che tra la fine degli anni 70 e i primi anni 80 ha conquistato il pubblico con le sue sonorità originali e i concerti spettacolari.
The Rockets e il look spaziale
(70-80.it) – Fabrice, tu sei l’unico componente rimasto del gruppo storico che, ricordiamo, era formato da te alle tastiere e Christian Le Bartz (1951, voce) Alain Groetzinger (1955, batteria), Gérard L’Her (1952, basso e voce), Alain Maratrat (1956, chitarra). Si può dire poi ci fosse un sesto elemento del gruppo, il vostro produttore Claude Lemoine (1944). In realtà tu sei arrivato dopo che il primo album The Rockets era già uscito, inserendoti in una band che era già caratterizzata dal suo look spaziale. Chi ebbe l’idea iniziale? i musicisti o il produttore?
(Fabrice Quagliotti) – Il produttore. Claude era un amante delle capigliature strane! Aveva creato già un gruppo prima, nel 1974. Si chiamavano Papoose ed avevano delle parrucche fucsia, gialle, ricce, un po’ afro. Loro si esibivano con le facce tutte nere. Dalle capigliature ricce dei Papoose è passato poi all’opposto, visto che noi eravamo tutti rasati. Era un visionario. (qui per continuare a leggere l’intervista esclusiva)