Aggiungi un posto a tavola è una commedia musicale italiana in due atti di Garinei e Giovannini, coppia di commediografi e registi teatrali costituita da Pietro Garinei (1919-2006) e Sandro Giovannini (1915-1977), scritta tra il 1973 e il 1974 insieme ad Iaia Fiastri (1934-2018).
After me the Deluge
La commedia è liberamente ispirata al romanzo After me the Deluge di David Forrest (pseudonimo della coppia di scrittori Robert Forrest-Webb e David Eliades). Con musiche (tra cui il brano omonimo, divenuto famosissimo) di Armando Trovajoli (1917-2013), scene e costumi di Giulio Coltellacci (1916-1983) e coreografie di Gino Landi (1933-2023).
Aggiungi un posto a tavola, seconda edizione, va in tv
La seconda edizione di Aggiungi un posto a tavola, quella del 1977 (la prima andò in scena nel 1974), fu trasmessa in televisione domenica 26/11/1978 alle 20.40 sulla Rete Due RAI. La seconda parte venne programmata la domenica successiva, 03/12/1978
Il cast
Nutrito il cast: con Johnny Dorelli (Giorgio Domenico Guidi, 1937) nella parte di Don Silvestro; Paolo Panelli (1925-1997) in quella del Sindaco e la moglie Bice Valori (1927-1980) nella parte di Consolazione. E ancora Ugo Maria Morosi (1941) quale Toto e Jenny Tamburi (1952-2006), al posto di Daniela Goggi (1953) protagonista nella prima edizione, che impersonava Clementina. Infine, la cantante Christy (Maria Cristina Brancucci, 1940-2022) interprete di Ortensia e Carlo Piantadosi in quella del Cardinale. La Voce di Lassù era invece di Renato Turi (1920-1991).
La trama
In un immaginario piccolo paese di montagna, il bravo e paziente parroco Don Silvestro sta organizzando uno spettacolo musicale intitolato Aggiungi un posto a tavola. Durante la preparazione dello spettacolo, Don Silvestro, solo in casa, riceve però una telefonata da Dio. Il Padreterno, stanco del genere umano, gli anticipa la volontà di generare un secondo diluvio universale.
L’arca
Come aveva fatto nella prima occasione con Noè, Dio vuole però preservare le specie viventi. Incarica quindi Don Silvestro di costruire un’arca per salvare tutti gli abitanti e gli animali del paese. Naturalmente Don Silvestro rimane traumatizzato e non sa come portare la notizia ai suoi compaesani.
La scampanata del mattino successivo
L’indomani Dio, scampanando, sveglia tutti gli abitanti costringendo Don Silvestro a spiegare la situazione. Ovviamente tutti rimangono increduli, in testa l’avido e stonato sindaco Crispino (sposato con la petulante, ma buona di cuore Ortensia), sempre in conflitto col parroco.
Il miracolo
Tuttavia, dopo un miracolo che consente a don Silvestro di suonare le campane con un semplice gesto della mano, i compaesani si ricredono.
Consolazione. Di nome e di fatto
Gli abitanti del borgo iniziano quindi a costruire l’arca, ruotando intorno alle vicende di Aggiungi un posto a tavola. In particolare a quelle di Consolazione, donna di facili costumi inviata lì con lo scopo di distrarre gli uomini dal compito di costruire l’arca e dell’ingenuo e semplice Toto, che si innamorerà (ricambiato) della ragazza (che redimerà).
Il Cardinale e la Voce fuori campo
Di pregio anche la parte del Cardinale, inviato dal Vaticano per mettere a tacere Don Silvestro, accusato di follia visionaria. E soprattutto di Dio, impersonato da una voce fuori campo, grave, potente e imperiosa. (M.L. per 70-80.it)