I tempi cambiano e mentre in Parlamento si discute la legge sul divorzio, dal 10 gennaio al 7 marzo 1970 la RAI mette in onda Signore e Signora.
Si tratta di un varietà in sette puntate sotto la regia di Eros Macchi (1920-2007) che fotografa i mutamenti sociali nella famiglia.
Signore e Signora. Non ancora il contrario?
Signore e Signora (come detto, la società si è aggiornata, ma non ancora al punto da far precedere la donna all’uomo; oppure – secondo altra tesi – il titolo era un rafforzativo dell’elemento di rottura) rappresenta le vicende di una coppia di coniugi in costante (amorevole) contrasto.
Ciccina e Ciccino
Nella specie, Ciccina (Delia Scala, pseudonimo di Odette Bedogni, 1929-2004) e Ciccino (Lando Buzzanca, 1935-2022), con inevitabile corredo di consuocere Clelia Matania (1913-1981) e Paola Borboni (1900-1995).
Alter ego
Lando Buzzanca e Delia Scala interpretavano altresì, nello stesso programma, anche una coppia di rozzi contadini ciociari e una di altezzosi aristocratici inglesi, a simboleggiare le coppie nelle loro estrazioni sociali opposte ed estreme.
La nuova società
Il pregio del programma – probabilmente la prima sitcom italiana – era quello di fotografare il cambiamento del ruolo della donna nella società moderna.
Parità
Sul finire degli anni ’60, la donna cominciava a passare da casalinga subordinata (se non sottomessa) all’uomo, a femmina indipendente, di carattere ed affermata nel lavoro, con ruolo tendenzialmente paritario nella coppia.
Panelli & Valori
Guest star di Signore e Signora era la coppia Paolo Panelli (1925-1997) e Bice Valori (1927-1980), mentre la sigla finale L’amore non è bello se non è litigarello di Jimmy Fontana (1934-2013).
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)