A for Andromeda del 1961 (da cui il noto sceneggiato RAI del 1972, A come Andromeda) ha anticipato la nascita della Intel, i supercomputer, gli studi sul DNA, la teoria della panspermia, la Legge di Moore (dello stesso fondatore della Intel) e l’Intelligenza Artificiale.
La trama
Come noto, lo sceneggiato televisivo inglese del 1961 A for Andromeda (realizzato nella versione italiana dalla RAI con la traduzione letterale A come Andromeda, trasmesso nel 1972, oggi disponibile su Rai Play), si basa su un messaggio alieno che reca le modalità di costruzioni di un supercomputer (trama che avrebbe ispirato il film Contact del 1997).
Intelligenza Artificiale
Computer che, a sua volta, detterà i codici per la creazione di una intelligenza artificiale che sintetizzerà il DNA, creando un essere dalle sembianze e dalla psicologia umane.
Intel
Ebbene, nella fiction A for Andromeda si fa riferimento ad una grande azienda privata specializzata nella produzione di computer interessata alla macchina extraterrestre: la Intel.
Solo nel 1968
La quale, però, sarebbe stata fondata solo 7 anni dopo (il 18 luglio 1968), in California col nome esteso Integrated Electronics (da cui il famosissimo acronimo).
A for Andromeda?
Facile, ovviamente, sostenere che i fondatori della Intel, Robert Norton Noyce (1927-1990) e Gordon Earle Moore (1929-2023) si fossero ispirati alla serie A for Andromeda per denominare il futuro colosso mondiale dei microprocessori.
Mai conosciuta fino a dopo il 1968
Tuttavia, entrambi, interrogati sulla curiosa omonimia, sostennero sempre di non essere stati a conoscenza della fiction anticipatoria del fortunato brand.
Le altre curiosità
Ma la serie A for Andromeda del fisico, matematico, astronomo e scrittore britannico Fred Hoyle (1915-2001), tra i fautori della Panspermia (secondo cui la vita è un fenomeno cosmico normale, sospinta da un continuo afflusso di virus dallo spazio) e dello scrittore, sceneggiatore, regista e produttore televisivo britannico John Herbert Elliot, (1918-1997) è caratterizzata anche da altre curiosità.
Il sequel
Per esempio, il concetto di Panspermia è mutuato dal principio secondo il quale l’informazione del DNA (la cui ricerca al tempo era agli albori) potrebbe essere trasmessa tramite segnale radio su distanze galattiche.
DNA
Nel seguito di A for Andromeda, The Andromeda Breakthrough del 1964, per contrastare una forma batterica distruttiva iniziale, uno degli scienziati protagonisti effettua la sintesi di un altro batterio a base di “elica del DNA” che è in grado di eliminare il precedente, salvando così l’umanità.
50 anni prima
Oggi, in effetti, interi genomi possono essere costruiti da sequenze di DNA sintetizzate chimicamente e, una volta inseriti in un ambiente cellulare ricettivo, possono essere portati in vita per creare un nuovo organismo. Le ipotesi di forme di vita descritte nella fiction Andromeda Breakthrough, pertanto, sono simili a ciò che, oggi, può effettivamente essere realizzato.
Serie perduta
Pur essendo una serie entrata nella storia della televisione, di A for Andromeda non esistono più copie. Nei primi anni della registrazione magnetica, posto l’alto costo dei nastri, era purtroppo diffusa l’abitudine di cancellarli dopo la trasmissione, così da poterli riutilizzare.
La ricostruzione degli anni 2000
Solo in tempi recenti (2005-2006), grazie al contributo di collezionisti, sono stati recuperati spezzoni di alcuni episodi che la BBC Worldwide ha montato, cercando di dare un senso compiuto alla trama dell’opera, integrandola con elementi del citato sequel The Andromeda Breakthrough del 1964.
La Legge di Moore
Uno dei due fondatori della Intel, Gordon Moore, nel 1965 ipotizzò che il numero di transistori nei microprocessori sarebbe costantemente raddoppiato ogni 12 mesi circa. Nel 1975 questa previsione (denominata Legge di Moore) si rivelò corretta e, prima della fine del decennio, i tempi si allungarono a due anni.
Da 12 a 24…
Lasso rimasto valido per tutti gli anni ottanta, novanta e corretta solo negli anni 2000 a 18 mesi (“La complessità di un microcircuito, misurata ad esempio tramite il numero di transistor per chip, raddoppia ogni 18 mesi e quadruplica quindi ogni 3 anni“).
… e da 18 fino a 6
Ciò almeno fino al 2023, quando, con l’esplosione della Intelligenza Artificiale, si cominciò ad ipotizzare la riduzione del tempo di raddoppio delle capacità di calcolo a 6 mesi. Di tale performance si fa riferimento indirettamente nella fiction A for Andromeda a riguardo delle capacità di calcolo del supercomputer alieno ideatore della I.A. Andromeda.
Il supercomputer Andromeda del 2022
Infine, Andromeda è il nome di un supercomputer della società californiana di I.A. Cerebras con 13,5 milioni di core votati all’intelligenza artificiale basato sul Wafer Scale Engine, fornendo fino a 1 Exaflop di potenza di calcolo AI, o almeno un quintilione (10 alla potenza di 18) operazioni al secondo.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)