Con la situazione attuale, che vede il costo della benzina raggiungere valori esorbitanti, viene naturale pensare a periodi di vita vissuta in cui, per quanto alto, il prezzo della benzina era comunque proporzionalmente più accessibile rispetto ad oggi.
I mitici ‘60
Bei tempi quando la benzina costava 100 lire al litro! Parliamo della super, com’era chiamata all’epoca perché più ricca di ottani, di sicuro migliore, ma anche più costosa della normale venduta a 90 lire.
Costi già esosi
In pieno boom economico certi costi incidevano comunque sui bilanci familiari, giacché ad esempio un operaio specializzato guadagnava 30 mila lire al mese. La spensieratezza di quel periodo però non poteva essere intaccata da niente e nessuno. Nemmeno dal prezzo della benzina.
Gli anni ‘70
Con l’avvento degli anni ’70 la situazione sarebbe presto cambiata e non in meglio. Nel 1972 la benzina era già arrivata a 134 lire al litro, per poi aumentare in modo indiscriminato dal 1973 in poi a causa della Guerra del Kippur alla base della cosiddetta austerity.
Sempre in salita
Nel 1977 l’automobilista di turno doveva fare i conti con la benzina a 500 lire. Peggio ancora con l’arrivo del decennio successivo. Nel 1980 il prezzo alla pompa aveva raggiunto ormai le 850 lire rappresentando un vero record, superato purtroppo dai corrispettivi costi in euro dei giorni nostri.
E il servizio?
Bisogna ammettere però che 60 anni fa il servizio ai distributori di benzina lasciava piuttosto a desiderare. Lo rilevava un’indagine di mercato commissionata dalla Esso Italiana sulle proprie stazioni di rifornimento, ma anche di Agip e Shell, tenuto conto del fatto che non esisteva ancora alcun sistema automatizzato.
Il numero perfetto
Fa sorridere che gli automobilisti incaricati dell’indagine fossero solo tre. I quali, ognuno per conto proprio a bordo di un medesimo modello di auto Fiat 1100, girarono nell’arco di un anno 109 stazioni di servizio, chiedendo 10 litri o mille lire di benzina normale.
Risultato deludente
Al termine dell’indagine emerse che i gestori dei distributori di benzina per quanto ben tenuti, non brillavano in cortesia e semmai incoraggiavano gli automobilisti a fare il pieno di super (Supercortemaggiore nel caso di Agip) che costava di più, a cambiare l’olio o addirittura i pneumatici.
Le toilette
Dolente nota dell’indagine Esso lo stato disastroso dei servizi igienici, spesso sporchi, con le porte rotte e alcuni usati addirittura come ripostigli.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)